2013
Borussia-Lazio 3-3, partita per cuori forti: Kozak e Floccari salvano i biancocelesti
La Lazio torna a giocare in Europa in una sfida impegnativa a Monchengladbach. Nella cittadina tedesca nevica tutto il pomeriggio, ma il campo non ne risente. I capitolini si schierano con il solito 4-1-4-1 con Floccari riferimento offensivo, mentre i padroni di casa giocano con De Jong unica punta supportato da Arango ed Herrmann.
PRIMO TEMPO – Mentre le squadre entrano in campo ricomincia a nevicare sul terreno, dove fin da subito la Lazio prende in mano le redini del gioco e costringe gli avversari a giocare di rimessa. Il primo quarto d’ora passa senza grandi occasioni, se non un errore del portiere Ter Stegen che rinvia sul piede di Ledesma sfiorando il gol con un rimpallo. Ma i biancocelesti appaiono distratti in fase difensiva e alla prima avanzata in area da parte dei tedeschi Dias falcia Herrmann e l’arbitro fischia il rigore. Dal dischetto va Stranzl che con un tiro di potenza trafigge Marchetti, al 17’ Monchengladbach in vantaggio. Al 21’ Dias conferma il suo momento di poca lucidità: fallo ingenuo su De Jong al limite dell’area seguito da forti proteste che gli costano un evitabile giallo. La compagine romana prova a reagire con due punizioni di Candreva ed Hernanes che non creano troppi problemi al portiere. Poco dopo la mezz’ora De jong di testa sfiora il gol del raddoppio. Al 39’ incredibile ingenuità di Ledesma: da ultimo uomo perde il pallone lanciando a rete Herrmann che viene trattenuto da Gonzalez, punito con un’ammonizione. Dal calcio piazzato va Arango che colpisce un palo clamoroso. Negli ultimi minuti cresce la Lazio che prima sfiora il gol con Floccari e al 42’ con un tiro di Hernanes che esce di un nonnulla.
SECONDO TEMPO – Petkovic corre ai ripari: fuori Ledesma dentro Kozak, si passa ad un 4-4-2. I primi dieci minuti del secondo tempo passano senza grandi occasioni, ma la trama è sempre la stessa con la Lazio a fare a la partita. Al 57’ finalmente viene premiata e pareggia. Cross di Candreva sul quale Floccari mette il piede e manda la palla sotto la traversa. Dopo sei minuti il Borussia è stordito e subisce il secondo gol: palla ancora dalla fascia lanciata da Lulic sulla quale si avventa Kozak che di destro devia in rete con un tocco delizioso. Risultato ribaltato. Dopo sei minuti Dias commette l’ennesima ingenuità commettendo un altro fallo da rigore che gli costa il secondo giallo. Dal dischetto va ancora Stranzl, ma Marchetti si supera e salva. Al 71’ ancora Stranzl da due passi si ritrova la palla per il pari, ma colpisce il palo con il numero 22 biancoceleste battuto. Petkovic richiama Candreva al posto di Cana, Frave inserisce Xhaka ed Hanke rendendo il Borussia più offensivo. All’82’ accade l’incredibile: Cana commette un altro fallo da rigore per il terzo complessivo a favore dei padroni di casa. Marx fa centro e porta il risultato sul due pari. Ora i padroni di casa prendono coraggio, vista anche la superiorità numerica, spingendosi in avanti ed a due minuti dal termine trovano il vantaggio con una punizione di Arango da 35 metri sorprendendo Marchetti. Vengono dati quattro minuti di recupero, la partita sembra finita ma a trenta secondi dal termine le emozioni non sono ancora terminate: Hernanes crossa in mezzo e Kozak di testa pareggia. Neanche il tempo di riprendere e la partita finisce.
Un 3-3 che in campo europeo vale come una vittoria vista la legge dei gol segnati in trasferta. Da elogiare la mentalità della squadra e dell’allenatore biancoceleste, ma da incubo gli errori individuali di alcuni giocatori, che vanno a incidere su una gara che la Lazio poteva anche vincere.