Candreva rivela: “Io alla Roma? Mai”

La nazionale è chiamata all’ultimo impegno in Repubblica Ceca prima di volare in Brasile per la Confederations Cup. Oggi in conferenza stampa insieme a Gigi Buffon si è presentato Antonio Candreva; il giocatore della Lazio ha dichiarato: “Io alla Roma? No, assolutamente no. Io voglio diventare il punto di riferimento della Lazio. Le minacce prima del derby? Come ho detto a fine partita, io non ho ricevuto nessuna minaccia dai tifosi per perdere. Marchetti ha ricevuto minacce però, forse anche Floccari, che credo non abbia però risposto alla chiamata ricevuta. Si tratta di cose parecchio brutte ma adesso voglio solo pensare alla nazionale e a fare bene con la maglia azzurra”.
Sulla stagione con la Lazio: “Abbiamo giocato una finale di Coppa Italia perfetta, è stato il mio primo trofeo, un’emozione bellissima. Vorrei fare in Nazionale quello che ho fatto con la Lazio, è stato un anno importantissimo. Ho sempre ricoperto il ruolo d’esterno, per l’intera stagione anche se in Nazionale è un pò diverso. Anche Reja mi utilizzava in quel ruolo”. Un piccolo paragone anche tra Prandelli e Petkovic: “Sono due grandi tecnici, Petkovic mi ha dato la continuità giusta, mi ha insegnato un ruolo nuovo e lo ringrazio. Per Prandelli la stessa cosa, lo ringrazio tanto di avermi scelto”. Infine, una piccola considerazione sul clima derby: “Chi vive a Roma, vive la tensione, il derby si sente parecchio. Spero che la Lazio, in futuro, vinca sempre qualcosa di importante”

Da segnalare anche una battuta del portiere juventino sui possibili eredi: “Ci sono tanti giocatori importanti: Sirigu ha vinto il campionato francese, Marchetti la Coppa Italia con la Lazio, poi è giusto non dimenticare Viviano, Agazzi, più i giovani Bardi, Leali, Colombi. Tranquilli che i giocatori non mancheranno”.