2013
Repubblica Ceca, Kozak descrive l’Italia: “Pirlo il migliore, Balotelli è più forte di ogni scandalo”
Intervistato dai microfoni di Sport.cz, l’attaccante della Lazio e della Repubblica Ceca, Libor Kozak, ha fatto da “spia” ai suoi connazionali descrivendo per filo e per segno le caratteristiche della Nazionale Italiana di Cesare Prandelli, prossima avversaria della formazione ceca in vista delle qualificazioni per i Mondiali 2014 in Brasile. “Sono molto motivato per questa partita – ha esordito Kozak – e spero di poter sfruttare qualche minuto per esprimermi prima di andare in vacanza. L’Italia è una grande squadra, ma penso che qui qualcuno ci sottovaluti un po’: loro dovranno partire per il Brasile dopo la partita e magari sono un po’ distratti, possiamo farcela. Come giocano? Con la tipica mentalità italiana. Ci sono un sacco di giocatori di Juventus e Milan che vengono da una stagione molto lunga: magari fisicamente e mentalmente non sono tanto freschi»,
Successivamente, il capocannoniere dell’ultima Europa League ha svolto una rassegna di alcuni componenti della rappresentativa azzurra.
“Ho avuto due grandi occasioni contro Buffon. Una volta ho dovuto buttarmi e ho sbagliato e dopo ho colpito il palo. Quando te lo ritrovi davanti rimani incantato. La Juventus oggi colleziona almeno un rischio a partita, ma Buffon li evita sempre.
Barzagli è un difensore duro, tenace e molto veloce. E’ fortissimo nelle palle alte e sa contenere l’avversario negli uno contro uno. La cooperazione con i compagni della Juventus costituisce un vantaggio per la Nazionale.
Bonucci è un ottimo difensore, come Barzagli. E’ un giocatore molto duro, ma che può vantare un buon tocco di palla.
Abate è un terzino eccellente. E’ in grande forma: quando corre su quella fascia, i giocatori avversari devono essere sempre molto cauti.
Chiellini ha avuto alcuni problemi fisici, ma quando recupera è uno dei migliori.
De Sciglio fa parte di un folto gruppo di giovani che sta facendo molto bene in campionato. E’ concentrato e preciso in fase difensiva, mentre deve lavorare ancora in quella offensiva.
Marchisio corre come una moto. Ha un condizione di forma incredibile. Sa rendersi utile in fase di interdizione e decisivo in zona gol.
Pirlo è il miglio giocatore del campionato italiano. Nonostante l’età, è ancora una pedina fondamentale della Juventus e della Nazionale italiana. Sono sicuro che ci sarà anche per i Mondiali in Brasile. Bisogna giocare su di lui per fermare l’Italia: quando il gioco non passa dai suoi piedi, la squadra ne soffre automaticamente. Ad esempio il Bayern è riuscito ad annullare le sue giocate in Champions, eliminando la Juventus senza appello.
Montolivo è un grande sostegno per il centrocampo, un po’ come Pirlo. Ha un buon senso della posizione.
Balotelli ha alzato il livello del Milan da quando è arrivato. Anche se attira spesso su di sé problemi e scandali, il suo talento supera ogni questione. E’ potente, tecnico, veloce e forte nell’uno contro uno. Non tutti i giocatori devono affrontare un clima così pesante come quello che sostiene lui, tra scandali e critiche. Credo che tutta questa pressione costituisca un aspetto positivo per dare tutto in campo.
El Sharaawy è in grande forma: ha giocato una stagione eccellente. Se l’Italia deciderà di schierare le due punte, potrà beneficiare dei movimenti collaudati dei due attaccanti milanisti. Lui e Balotelli sono davvero coordinati.”