Biglia, parole d'amore verso l'Italia: "Ammiro quel campionato, l'ho detto ai dirigenti dell'Anderlecht che hanno capito" - Lazio News 24
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2013

Biglia, parole d’amore verso l’Italia: “Ammiro quel campionato, l’ho detto ai dirigenti dell’Anderlecht che hanno capito”

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Lucas Biglia è in ritiro con la sua Nazionale e si appresta a giocare titolare questa sera nel match contro la Colombia, valido per i prossimi Mondiali in Brasile. Direttamente dall’Argentina, l’attuale centrocampista dell’Anderlecht ha rilasciato una lunga intervista al portale argentino lanacion.com.

Tanti anni in Europa ti hanno reso un giocatore più versatile?

“Mi hanno aiutato a capire diversi modi di giocare. Con l’Anderlecht giocavamo in Champions League, dove incontravamo squadre diverse con diversi pensieri e diversi sistemi tattici”

Si parla molto del tuo futuro alla Lazio…

“Non posso dire niente di mercato perchè non me ne occupo. Posso ammettere però che ammiro quel campionato, guardo molto il calcio italiano e mi piacerebbe giocare in Italia. Ho parlato con i dirigenti dell’Anderlecht, loro non vogliono che vada via ma gli ho spiegato le mie ragioni e hanno capito”

Pensavi di vincere così tanto in Belgio?

“Non proprio, perché sono andato lì con un’altra idea. Avevo in mente di usare due o tre anni nel campionato belga per poi passare a uno più competitivo. Ho avuto la fortuna di stare bene con la squadra, con la gente, i dirigenti, mi hanno fornito tutti un grande affetto. Ho creato un rapporto molto forte, non vogliono che vada via. E questo lo prendo come un privilegio e un complimento”

Il vostro obiettivo è quello di quaificarvi alla Coppa del Mondo 2014?

“Questa è l’idea, lo so che è molto difficile, complicato, perché le partite di qualificazione servono a plasmare il gruppo. Non è facile, ma c’è un ottimo gruppo”

In mezzo al campo, dove giochi tu, ci sono diversi giocatori per uno o due posti, che cosa si sente di offrire alla squadra?

“Bisogna dare forza alla fase difensiva perchè giochiamo con quattro attaccanti. E a seconda della posizione bisogna tenere la palla il più possibile e con ordine, per poi servive i nostri fuoriclasse che sanno fare la differenza. Quando si hanno giocatori come Di Maria, Higuain, Aguero e Messi è questo l’obiettivo. Bisogna dare equilibrio alla squadra”

Ora l’avversario è la Colombia, che è molto forte e che ha Pekerman come allenatore…

“So che è una partita difficile, dobbiamo fare le cose molto bene. Di fronte avremo una squadra che gioca molto bene che ha un grande allenatore, che conosce la maggior parte di noi, perché la maggior parte di questo gruppo si è formato con lui. Ha messo insieme una squadra molto dinamica e di grande intensità, dobbiamo giocare con intelligenza, far circolare la palla e dare profondità”

Vincere contro Colombia ed Ecuador significherebbe aver raggiunto il mondiale: sarebbe un sogno per te?

“Essere stato chiamato è già fantastico. Se poi dovessimo vincere queste due partite e ci qualificassimo per la Coppa del Mondo sarebbe la ciliegina sulla torta di un’annata spettacolare. Non posso negarlo”

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