2013
Klose a 360 gradi: “Siamo una grande squadra: possiamo arrivare in Champions. E il derby…”
Miroslav Klose scalpita già per tornare in campo. Dopo lo spettacolare pareggio di ieri contro il Borussia M’gladbach poi, ancora di più. La lesione al collaterale del ginocchio lo costringerà ad un lungo periodo lontano dal manto verde, il Panzer tedesco però sta già programmando il suo rientro per tornare a decidere con i suoi gol un finale di stagione vietato ai deboli di cuore, tra la corsa per la Champions, l’Europa League, il campionato e la finale di Coppa Italia.
Intervistato dal Mundo Deportivo in occasione della consegna del Trofeo Kalise in quel di Barcellona, per il gesto di fair-play contro il Napoli quando ammise il colpo di mano nel gol ai partenopei, Klose si è lasciato andare ad una lunga chiacchierata che ha toccato i suoi temi più cari. A cominciare dal calcio: “Ho ricevuto offerte da club importanti in Germania, Inghilterra, Turchia. Ma ho scelto la Lazio, ho deciso insieme a mia moglie Silwya e ai miei due figli, Noah e Luan. Abbiamo valutato tutti i pro e i contro, e abbiamo scelto l’Italia dove siamo molto felici”.
LAZIO – Una scelta che i risultati raccolti in campo continuano a ripagare. “Siamo terzi ma miglioriamo giorno dopo giorno, partita dopo partita. Sono in una grande squadra, dove mi trovo molto bene, parliamo molto. Se ci qualificheremo per la Champions? Con il nostro gioco possiamo farcela, e se non ci dovessimo riuscire in campionato c’è sempre la vittoria nella finale di Coppa Italia. Abbiamo ottimi giocatori e un ottimo allenatore, non smettiamo mai di crescere. La squadra e il gruppo sono sempre la cosa più importante, io mi metto sempre al servizio dei miei compagni. Vincere con la tua squadra e per la tua squadra rende tutto ancora più bello. Il Clasico? Il derby romano è un’altra cosa, non posso paragonarlo a Barcellona-Real Madrid perchè non l’ho vissuto, ma è qualcosa di straordinario”.
FUTURO, ALLENAMENTI E PESCA – Klose parla anche dei suoi obiettivi per il futuro: “Quando smetterò? Voglio sicuramente giocare il Mondiale 2014 in Brasile, ovviamente se la Germania si qualificherà. Per gli Europei 2016 invece la vedo improbabile.” Il segreto della sua forma è mix di lavoro costante e…relax: “Mi alleno in maniera diversa rispetto quando ero più giovane. Ora lavoro per rafforzare i muscoli della schiena e per mantenere in forma le caviglie. La pesca permette di rilassarmi e di trovare equilibrio, andarci con i miei figli poi non ha prezzo. Appena posso ci vado, è diventata una passione ormai”.
NON SI SMETTE MAI DI IMPARARE – E nonostante un’età non proprio da ragazzino, Miro Klose non è mai stufo di imparare e crescere: “Guardo e seguo molto il calcio, mi piace studiare i movimenti e la tecnica dei grandi attaccanti. Il calcio è in continua evoluzione e dobbiamo sempre essere attenti. Mi viene in mente il grande lavoro svolto da Falcao, oppure Dzeko è un altro attaccante che mi piace molto. Ma anche Villa, Cristiano Ronaldo, Muller, Pedro o Bojan. Non mi stanco mai di vederli in azione. Messi è un goleador naturale, è il numero uno al mondo: pensa, decide e agisce con velocità, è sempre attivo e crea un numero di azioni infinito. Ciò che caratterizza un buon attaccante è la visione di gioco, che ti aiuta a vedere i compagni e a giocare per la squadra. E’ una caratteristica fondamentale per fare gol e per vincere, e penso che questa sia una qualità che mi contraddistingue come giocatore. Se non ce l’hai ti muovi con ritardo e non è un beneficio per la squadra. I miei figli? Si giocano nelle giovanili della Lazio e tutti e due come attaccanti… Speriamo siano bravi come il padre!”.