2013
Lotito: “Zarate frutto marcio. Hernanes? Non mi fascio la testa e Mauri…”
A margine della riunione del Consiglio Federale, tenutasi presso la sede della FIGC, il presidente della Lazio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti. Claudio Lotito ha dapprima tracciato un bilancio del lavoro svolto alla guida della squadra biancoceleste: “A livello fisico è un dramma, vedete come mi sono ridotto per lo stresso. Affrontiamo una serie di problematiche che risalgono a 20 anni fa, ma non sono pentito, so che ho condotto battaglie su tutti i fronti, ho anche dato delle scosse al sistema, che però fa ancora fatica a scrollarsi di dosso certi fardelli. Il calcio italiano, infatti, sta perdendo credibilità per quanto riguarda il peso contrattuale, le risorse sono diminuite, perché non si sono adeguate le strutture”.
A proposito della vicenda relativa a Mauro Zarate e a come si è conclusa l’esperienza capitolina per l’argentino, Lotito ha spiegato: “Può capitare di raccogliere dei frutti andati a male da un albero. Se una persona non è equilibrata, soprattutto se vive in una città difficile e pressante come Roma, si rischia di essere travolti. Ma pensiamo a questioni serie: la Lazio ha fatto tanti acquisti. Biglia, ad esempio, oggi sta andando in ritiro. Prima queste cose non accadevano, del resto stiamo ancora pagando le gestioni precedenti”.
Per quanto riguarda i dubbi sul futuro di Hernanes e la situazione giudiziaria di Mauri, il patron biancoceleste ha chiarito: “Non leggo cosa dicono i calciatori, a me interessa solo che vengano rispettati i contratti. Ora non mi fascio la testa, ma penso che Hernanes abbia sottolineato di voler rimanere in un club che lo soddisfa e che gli ha permesso di poter conquistare la maglia della sua nazionale. Mauri? Noi rispondiamo per la responsabilità oggettiva, un’impalcatura desueta, che appartiene ad un sistema che non dovrebbe esistere. Perché una società dovrebbe rispondere di certi fenomeni, se ha intrapreso delle azioni per prevenirle? Questa situazione mi infastidisce, perché indirettamente si mina la credibilità della società. E’ una situazione simile alla chiusura dello stadio in Europa League. Il giocatore deve avere una condotta rispettosa del codice, ma criminalizzare una persona per delle frequentazioni è esagerato. Comunque Mauri è sereno da tre anni”.
Infine, tornando a parlare di calciomercato, Lotito ha affrontato il discorso relativo ad un rinforzo in attacco: “Abbiamo già Klose, Floccari, Kozak, Perea, Rozzi, Keita e altri giovani. Ora sta al tecnico capire se sono idonei o meno. Ci siamo mossi, dato che si tratta di un campionato difficile e visto che le altre squadre si sono rinforzate”.