2013
Le parole di Mauri: “Rammarico per un tempo buttato”
Una delle più belle stagioni alla Lazio da quando arrivò in quel lontano gennaio del 2006. Ancora un gol per il capitano biancoceleste, questa volta però inutile alla causa laziale che esce brutalmente sconfitta dal Luigi Ferraris:”Purtroppo abbiamo regalato il primo tempo, giocando al di sotto delle nostre potenzialità e senza cattiveria agonistica. Poi nella ripresa non avevamo nulla da perdere e per questo abbiamo giocato con più tranquillità, anche con maggiore cattiveria e facendo vedere anche un buon calcio. Dispiace perché avevamo raggiunto anche il pareggio ma subito dopo abbiamo commesso l’errore di tirarci troppo indietro e nel finale abbiamo preso il pareggio”. C’è molta amarezza nelle parole di Mauri, consapevole che questa Lazio può dare molto e che potrà subito ripartire dalla sfida con il Napoli all’Olimpico in programma sabato prossimo:“Sarà una gara molto difficile e noi ce la metteremo tutta. Noi siamo abituati a guardare sempre chi ci sta davanti e adesso davanti c’è il Napoli distante sei punti per questo cercheremo di diminuire il divario e ricominciare la corsa verso i primi tre posti”. La sconfitta esterna contro il Genoa evidenzia uno dei pochi dati preoccupanti della Petkovisione, la Lazio fatica con le piccole: “Purtroppo l’ho già detto in altre occasioni ma fatichiamo tanto a crearci motivazioni contro le piccole squadre, perché Napoli a parte, contro le altre grandi ci siamo sempre comportati alla pari. Contro le medio piccole invece facciamo fatica ad entrare in partita dal punto di vista mentale. Nella ripresa infatti, quando non avevamo più nulla da perdere, siamo stati bravi a trovare due goal riversandoci in avanti e giocando come sappiamo”. Chiosa finale sul fallo di Matuzalem ai danni dello sfortunato Cristian Brocchi, ma Mauri non se la sente di accusare il suo ex compagno essendo più preoccupato per le condizioni del 32 biancoceleste: “Abbiamo capito subito che si trattava di un fallo brutto e dispiace che si sia fatto male nello stesso punto dove era già infortunato. Credo che sia una ricaduta dell’infortunio che lo ha fatto soffrire in passato. Non posso dire se il fallo fosse da giallo o da rosso perché in campo si vede diverso che in tv. In quel momento ero preoccupato per le condizioni di Christian e non ho pensato alla gravità del fallo”.