2013
Conferenza, Petkovic ci crede: Possiamo farcela contro la Juventus. Klose-Yilmaz? Vedremo
La sconfitta di Supercoppa ancora brucia. Dopo due settimane è ancora Juventus. Alla vigilia di questo match, mister Petkovic è intervenuto alle 12.30 in conferenza stampa al centro sportivo di Formello. Queste le sue parole:
Come affronterete la sfida? Sarà un’altra Lazio?
“Noi non eravamo al 100%, ma stiamo crescendo come dimostrato contro l’Udinese. Dobbiamo stare attenti perché giochiamo contro 11 campioni, i migliori d’Italia, ma anche noi non siamo da buttare”.
Non le appare un po’ isolato Klose?
“Non sono d’accordo. Quante occasione abbiamo avuto con l’Udinese? Abbiamo avuto un inserimento costante”.
Che divario c’è tra Juve e Lazio?
“Non è un divario così ampio, c’è l’abitudine di fare risultato, vincere e rimanere coi piedi per terra. La juve ha sempre più fame, questa è la loro caratteristica, hanno giocatori molto costosi che devono fare la differenza ma anche noi abbiamo giocatori con molto carattere. Domani con orgoglio i miei giocatori faranno tutto per portare a casa i tre punti”.
Tatticamente la partita di Supercoppa cosa ha insegnato?
“Che abbiamo fatto anche cose buone ma in certi momenti abbiamo sofferto. Non eravamo attenti ed equilibrati per affrontare una squadra cinica alla quale non si possono concedere occasioni perché sfrutta tutto. Hanno sfruttato le nostre leggerezze. Dobbiamo difendere ed offendere in maniera uniforme”.
Conta molto l’aspetto mentale. Ha lavorato su questo?
“Domani si deve diventare operai che sanno anche portare qualità e agire invece di reagire”.
Yilmaz può giocare con Klose o sarà un sostituto?
“Quando e se arriverà comincerò a pensarci”.
La Supercoppa è arrivata dopo un periodo di euforia e presunzione. Questa volta c’è già rassegnazione. Cosa è cambiato nei modi di affrontare la sfida? Come si presenta la Lazio a Torino?
“Ora i giocatori sono tranquilli e sereni. Ha fatto bene la sfida contro l’Udinese e anche ha la batosta di 4 a 0 con la Juventus ma io all’inizio del campionato non ho mai sentito che una squadra si rassegna”.
Nel reparto difensivo dovrà cambiare due centrali. È un handicap non avere una coppia fissa?
“Non sono d’accordo perché potrebbero giocare anche quelli di domenica scorsa”.
L’anno scorso provò vari moduli in estate e poi ha trovato quello fisso. Quest’anno è successa una cosa simile. Il modulo contro l’Udinese può essere la sintesi di tutto, con Candreva avanzato?
“Ripeto: il modulo non è importante. Importanti sono i principi: possono cambiare le interpretazioni ma non i principi”.
La Juventus come si affronta?
“Noi non dobbiamo sbagliare per non farli segnare. Dobbiamo giocare con qualità ma anche con la consapevolezza di poter affrontarli. Non dobbiamo nasconderci ma affrontarli compatti ed uniti. Dobbiamo affrontare le varie occasioni”.
Ha visto la Juve con Tevez in Supercoppa per la prima volta. Cosa cambia nel loro attacco?
“Non tanto, il modo di giocare è sempre quello. Tevez porta un bagaglio individuale di esperienza importante. È un signor giocatore che può dare una grande spinta alla Juve su livello internazionale. Sono tutti grandi giocatori, la Juve ha una squadra al completo che può competere non solo in Italia ma anche in Europa”.
A Candreva ha chiesto compiti tattici diversi. E riuscito a mettere in difficoltà la difesa dell’Udinese muovendosi sul fronte d’attacco. Lo farà anche con la Juve?
“Con le sue qualità può ricoprire tutti i ruoli avanzati”.