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Academy ‘Bob Lovati’, stanziati oltre 1,5 milioni alla Snam Lazio Sud. Per quali lavori ?

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Il 26 maggio 2014 in pompa magna Claudio Lotito, gongolante, presentava il progetto dell’Academy Lazio, che, dopo una consultazione on line, prese il nome di Roberto detto Bob Lovati. Ebbene, dopo quarantotto mesi i lavori latitano, di vera inaugurazione ancora non se ne parla. Difficile capire i motivi di questo stallo evidente – ce ne occuperemo a breve, sperando nella risposta dei soggetti coinvolti – oggi affronteremo invece un aspetto particolare relativo ad una posta di bilancio riguardante proprio la realizzazione del centro che dovrebbe formare i futuri talenti biancocelesti. In questo percorso ci aiuterà Paolo Lenzi, dottore commercialista nonché presidente di Lazio Scacchi, intervenuto ieri ai microfoni di Radiosei. “Dal bilancio al 30 giugno 2015 risulta un investimento per l’Academy di € 1.639 milioni. Questa somma è imputata alla voce ‘Terreni e Fabbricati Strumentali’, come da codice civile questa voce accoglie i costi pluriennali. Parliamo di tutto ciò che di fisico esiste, ovvero di immobilizzazioni materiali: il primo termine indica ciò che per sua natura resta nel tempo, il secondo si riferisce alla loro natura di oggetto fisico – specifica Lenzi – In questa voce c’è appunto un importo – pari a circa tre miliardi della vecchia moneta – relativo all’Academy, la nota integrativa e la relazione al riguardo sono stringate, non c’è altro. L’interpretazione che io ne do, ovvero essendo un’immobilizzazione materiale cioè tangibile, dovrebbe corrispondere nella realtà a qualcosa di già costruito. Come detto, questi costi già nel bilancio al 30 giugno 2015, sono ancora presenti in quello al 31 dicembre 2015, ultimo disponibile perché manca la trimestrale al 31 marzo. La cifra è rimasta inalterata senza altri investimenti successivi, la mia perplessità è che a tale cifra, per la su classificazione, dovrebbe corrispondere una realtà edificata”. Insomma, dalla Lazio Events sono usciti soldi che a bilancio risultano iscritti alla voce ‘Terreni e Fabbricati Strumentali’, il problema è che al momento di fabbricati definitivi inerenti l’Academy non se ne vedono, resta da capire se quei soldi sono stati usati per lavori di progettazione o di natura meno evidenti. Rispetto a questa uscita di cassa, ovvero la somma è stata di fatto sottratta dalla disponibilità della Lazio, andando a leggere nei bilanci al 31 dicembre 2014 e al 30 giugno 2015 la sezione relativa ai rapporti con le parti correlate, si cita il versamento di “acconti sul progetto Academy” destinati alla Snam Lazio Sud per 1,64 milioni, praticamente la stessa cifra di cui ci siamo occupati in precedenza. 

 

C’è qualcosa che non torna in tutta questa ridda di voci? “Stiamo parlando della stessa cifra che, da un lato troviamo come immobilizzazioni materiali, dall’altro si dice che è un acconto ad una parte correlata per il progetto Academy – ribadisce ancora l’esperto – Da commercialista trovo incongruenze: se verso un acconto ad un fornitore c’è un credito verso il fornitore, ho come contropartita, sempre nelle immobilizzazioni materiali, ma nella sottovoce ‘Lavori in corso e acconti’, quella che identifica durante la realizzazione di una immobilizzazione i costi che io vado a sostenere nel tempo. Trovo un’apparente contraddizione tra queste due voci che vengono dal bilancio”.

 

La domanda è lecita: c’è un modo per comprendere la natura di questa presunta anomalia contabile? “Purtroppo spesso si crede che un revisore prima di certificare un bilancio abbia spulciato tutte le operazioni dell’anno, ma in realtà si fanno controlli a campioni e quindi si si esaminano le voci del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale. Saranno state sicuramente monitorate anche queste due voci immobilizzazioni e acconti, perché non abbiano fatto rilievi non lo so. Va specificato però – precisa il numero 1 di Lazio Scacchi – che eventuali errori in ogni caso non inficerebbero la correttezza del bilancio -, parliamo di imprecisioni per le quali il revisore si limiterebbe a chiedere maggiori delucidazioni nella nota integrativa. Nella revisione c’è il concetto legato alla materialità, ovvero al peso della voce nel bilancio, ovvero un errore di 100mila euro sul bilancio della Lazio sarebbe irrilevante. C’è un modo per calcolare il limite di immaterialità, ovvero si individua quella cifra al di sopra della quale si segnala l’errore”.

 

Ma se do un acconto ad un fornitore per un’attività che successivamente non viene svolta, che cosa accade? “Il primo bilancio riflette gli aspetti contrattuali esistenti in base al quale è stato erogato un acconto; va registrato nel primo bilancio cui corrisponde un’uscita di cassa. L’anno dopo ipotizziamo che i lavori vengano interrotti perché il fornitore non è in grado di adempiere ai suoi doveri contrattuali, a quel punto nel nuovo bilancio rifletto il nuovo status, in base al contratto potrò rivalermi sul fornitore, penso ad un’azione legale per recuperare l’acconto o richiedere dei danni. Ogni bilancio deve riflettere lo stato contingente, per la Lazio al 30 giugno”.

 

C’è poi un particolare che riguarda la natura di alcuni poste relativamente agli ammortamenti. “Tutte le voci di immobilizzazioni materiali o immateriali (non tangibili come i marchi e i brevetti ad esempio, ndr) sono normalmente soggette ad ammortamento. Ad esempio, se il fabbricato ha un costo di 100, durata media di 33 anni, aliquota 3%, ad ogni anno imputo il 3% del costo originale di 100, un ammortamento pari a 3, a cui corrisponderà un’equivalente diminuzione del valore dell’immobilizzazione (100-97-94 e via dicendo, ndr). Al contrario, nella sottovoce Lavori in corso e acconti, quella nella quale si accumulano i costi per l’effettuazione dei lavori in corso, questi non sono soggetti ad ammortamento. Queste spese lo diverranno quando l’opera sarà compiuta e la classificherò alla voce Fabbricati strumentali e avvierò l’ammortamento(ovvero quando termino il palazzo che mi è costato x, nei successivi 33 anni imputerò ogni anno 1/33 della cifra x ad ammortamento, ndr). Tornando all’Academy, la voce essendo catalogata come Terreni e fabbricati strumentali, dovrebbe far pensare che è soggetta ad ammortamento, poi che l’abbiano fatto o meno dal bilancio non si vede”.

 

In teoria quindi dal prossimo bilancio, ammesso che qualcosa sia stato costruito, dovremmo vederlo l’ammortamento o no? “L’ammortamento è indicato come cifra complessiva, difficile individuare la quota del singolo costo da ammortizzare”. 

 

FONTE: Laziofamily.it

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