2014

Addio alle comproprietà, ma c’è chi si oppone

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Lunedì durante il consiglio di Lega si discuterà dell’abolizione della comproprietà: svolta storica per la commissione tesseramenti, che ha ricevuto il sostegno di Juventus, Milan e Lazio. L’Inter si è mostrata neutrale, ma in Lega sono arrivate lettere di contrarietà da parte di Atalanta, Bologna, Torino e Udinese, mentre il Parma ha avanzato dei dubbi. Se non fossero pervenute tale obiezioni, la questione sarebbe passata direttamente alla commissione carte federali, ma viste le diversità di pensiero ci sarà una discussione lunedì in consiglio, dove ci saranno proprio Percassi, Guaraldi, Pozzo, Ghirardi e Cairo.

Come evidenziato da “La Gazzetta dello Sport”, nessuno vuole aprire una battaglia, anzi si cercherà di trovare un compromesso per evitare fratture. L’idea è di bloccare nuove compartecipazioni dalla prossima estate e di concedere un paio di anni di tempo per estinguer quelle in corso. Una piano che sarebbe condizionato, però, dall’approvazione di una novità contrattuale: il prestito con riscatto automatico se maturano determinati presupposti concordati tra i club.

Al di là dell’Italia, in Europa non esiste altro Paese che adotti questo sistema, che del resto crea non pochi problemi di bilancio, perché, ad esempio, le plusvalenze vanno riportate sull’intero valore del calciatore, non sulla metà (fatta eccezione per i club quotati). Ma i club che dicono no a questa novità rivendicano l’utilità di questa formula in tempi di crisi.

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