2014

Ag. Minala: “Con l’arrivo di Nicola a Bari le cose potrebbero cambiare”

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Ai microfoni di RadioSei è intervenuto l’agente di Joseph Minala, Diego Tavano. Di seguito l’intervista completa.

Che partita ti aspetti tra Lazio e Juventus?

“Tra Allegri e Conte ci sono delle differenze attorno alla fase offensiva, che forse ora è anche più bella da vedere. Manca ancora qualche input caratteriale rispetto a prima. I bianconeri hanno comunque un potenziale offensivo di assoluto valore. Tevez vede la porta con una facilità incredibile, dimostrando di non aver pagato affatto lo scotto con il nostro campionato. Llorente e Morata poi stanno dimostrando di saper fare gol. L’ex Real mi piace molto perché sta dimostrando di avere doti tecniche sopra la media. Per sabato prevedo una partita da tripla, visto che anche la Lazio ha molta qualità”.

Pensi che i biancocelesti torneranno sul mercato in virtù anche di questi infortuni…

“Questi infortuni rappresentano un deficit importante per la difesa. Gentiletti è stato uno sorpresa molto positiva, un giocatore di qualità che sapeva anche uscire palla al piede. De Vrij è in netta crescita, ha patito l’impatto con il nostro calcio ma ora sta dimostrando il suo valore. Un intervento sul mercato ci può stare, peccato però perché la coppia De Vrij-Gentiletti sarebbe stata davvero interessante quest’anno e forse una delle più forti del campionato”.

Hai suggerito alla Lazio qualche nome?

“Il mio suggerimento è risaputo e ricadeva nel mio assistito che è Sebastian De Maio, proposto quest’estate. Non credo di riproporlo ancora visto che sta facendo molto bene al Genoa. Devo dire che l’apprezzamento da parte della società c’è stato, ma credo che dal punto di vista fisico e non della qualità, sia visto alla stregua di Ciani e Novaretti. Detto questo in caso di sfoltimento della rosa non è detto che non possano esserci risvolti in questo senso. La società saprà fare le sue scelte. Non so se possano ricadere su un giocatore extracomunitario”.

Un Devis Mangia molto duro con Joseph prima del suo esonero…

“Mi viene un po’ da ridere perché Minala è praticamente diventato un personaggio unico, prima per la faccenda dell’età poi oggi per quest’ultimo episodio. Era richiesto da mezza Serie B ma anche da alcune squadre di A. L’entusiasmo alla presentazione era altissimo. Appena arrivato l’ernia ombelicale l’ha un po’ rallentato, poi al suo rientro il mister ha fatto scelte diverse. Perché queste parole? Joseph è un bravissimo ragazzo ma con una personalità importante. Posso immaginare che il suo malcontento possa essere stato espresso con degli atteggiamenti che probabilmente al mister hanno dato fastidio. Questo non giustifica il fatto che un tecnico che stava ottenendo zero dai giocatori che aveva scelto, possa prendersela con uno che non gioca. Sanno tutti che è un grande giocatore e che si allena con serietà”.

C’è qualcosa che bolle in pentola già nell’immediato futuro?

“Questo lo vedremo, il cambio di allenatore per noi è uno stimolo in più dal momento che prima sembrava esserci qualcosa di personale. Non è detto che con Nicola giocherà a prescindere, ma ora potrà sfruttare questa opportunità per giocarsi le sua carte. Ad oggi parlare di un suo rientro anticipato a Roma è prematuro, ho ricevuto chiamate di squadre che lo vorrebbero già a gennaio, ma valuteremo nei prossimi mesi. Mi auspico però che il ragazzo possa imporsi già a Bari. È solo una questione di tempo e magari anche di fortuna”.

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