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Agroppi: «Quali sono i fuoriclasse della nazionale? Una volta mi divertivo con Pirlo, Totti, Del Piero. Oggi il calcio italiano…»

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Agroppi: «Quali sono i fuoriclasse della nazionale? Una volta mi divertivo con Pirlo, Totti, Del Piero. Oggi il calcio italiano…». Le parole del tecnico

Ai microfoni di Radio Laziale, nella trasmissione Zona Caicedo, è intervenuto Aldo Agroppi, che ha parlato di diversi temi, compreso quello della Nazionale.

PAROLEBisognerebbe rivalutare tutti i settori giovanili, le attrezzature, i campi, tutte le cose che servono. Voi non lo sapete, una volta c’erano le forche, i muri, il pallone picchiava al muro e una volta lo dovevi stoppare con il destro, poi con il sinistro e così via. Poi c’erano altri attrezzi per sviluppare la tecnica, oggi conta il tempo, quanto impieghi per fare 100 metri, che fisico hai. Non ci sono più i selezionatori, anche tra i giovani la maggior parte viene dall’estero. La scuola italiana dei portieri era la migliore, oggi non ci sono più portieri bravi: noi abbiamo avuto Zoff, Lido Vieri, Albertosi, Castellini, i Galli, tantissimi portieri italiani cresciuti in Italia. Oggi non abbiamo più nessuno che sappia lavorare con i portieri e andiamo a prendere gli scarsi dall’estero che quando li vedi mi viene da piangere. Per i difensori è lo stesso, non ci sono più i Vierchowod, i Maldini, i Bergomi. Anche la nazionale, che squadra è? Quali sono i fuoriclasse della nazionale? Una volta mi divertivo con Pirlo, Totti, Del Piero, Scirea, Cabrini, Mazzola, Rivera. Io quando incontravo il Milan marcavo Rivera e non era facile, non dormivo prima della gara. Era bello da vedere giocare e anche se non tifavi per il Milan impazzivi, così come per Del Piero stesso, Antognoni, Bruno Conti, c’erano tanti giocatori fortissimi. Oggi il calcio italiano è ridicolo, è imbottito di 7-8 stranieri, ma che ne sanno della storia del Torino?

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