Europa League

Alia Lazio: «Che bello l’anno in Champions; EUROPA LEAGUE, perchè non puntare a questa cosa?»

Pubblicato

su

Le parole di Marco Alia, ex terzo portiere della Lazio: «Ho tantissimi ricordi: la stagione in Champions League fu belissima»

Marco Alia, ex portiere della Lazio, ha parlato ai microfoni di Radio Laziale: di seguito le sue parole.

RICORDI – «L’anno più bello è stato quello da terzo portiere, ho vissuto un ambiente dove sui muovono grandi campione, poi quell’anno facevamo la Champions. Io sono cresciuto fin da piccolo con la Lazio, farne parte fa un certo effetto. I compagni con cui avevo un po’ più di rapporto erano Strakosha e Muriqi, essendo connazionali, ma anche Reina vista che mi allenavo con lui. Thomas ogni tanto lo sento, Vedat è quasi un anno che non ci sentiamo. La carriera di Strakosha? Un po’ mi stupisce, ma stando in questo ambiente capisco che oltre all’allenamento c’è anche l’aspetto mentale, ci sono annate che vanno bene, altre meno. Io penso che Thommy sia un bel portiere, è ancora giovane per il ruolo e può dimostrare quello che ».

BARONI E PROVEDEL – «Quest’anno la Lazio ha cambiato molto. Lasciando andate via dei pilastri. Hanno preso dei giocatori interessanti, poi quando si prende un allenatore nuovo c’è bisogno di tempo per costruire, so bene che la piazza è calda ed è impegnativa, però il campionato è iniziato da poco, vedremo strada facendo. Provedel non l’ho incrociato di poco. Parliamo di un portiere forte, ha dimostrato di essere all’altezza della Lazio. Ha fatto un primo anno mostruoso, l’anno dopo non è facile confermarsi ad altissimi livelli. Mandas l’ho visto poco, ma quando è entrato ha sempre fatto la sua figura, è molto giovane, quindi sicuramente gli allenatori dei portieri sapranno lavorarci. Maximiano? Mi aspettavo che non giocasse titolare, ma non perché non mi è piaciuto. Lui veniva dal Granada dove subiva tantissimi tiri, cosa che nella Lazio non succede, quindi quando è venuto non mi è sembrato pronto per essere titolare, tanto è vero che ero convinto giocasse Provedel. Secondo me sentiva troppo la pressione».

EUROPA LEAGUE – «Io mi chiedo perché non puntare a vincerla? Invece delle volte viene messa da parte, sarebbe un peccato non giocarla al 100%».

IMITAZIONI DI INZAGHI – «Cataldi era imbattibile. Quando andavamo nella sala video, prima che il mister arrivasse, lui si alzava e lo imitava, ci faceva morire tutti dal ridere. Quando si arrabbiava il mister, tutti gli chiedevano di imitarlo».

Exit mobile version