2013

Allarme difesa: tra infortuni e errori individuali incassati 19 gol in 11 gare

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Allarme difesa. E’ questa la preoccupazione maggiore in casa Lazio. Più della classifica, più delle poche vittorie. La squadra di Petkovic sembra non ritrovare più quell’equilibrio difensivo che aveva costruito grazie all’oculatezza tattica e alla mentalità risparmiatrice di Reja, accusato molte volte di giocare un noioso catenaccio, e rimpinzata molto bene dal tecnico di Sarajevo nella prima fase del campionato scorso. Se è vero che in Serie A la miglior difesa vince spesso il campionato e che conta prima non prenderle che darle, allora i biancocelesti non sono messi bene: 12 gol in 8 giornate di campionato. 15 in 10 se si considera l’Europa League, e addirittura 19 in 11 partite se torniamo alla gara di Supercoppa contro la Juventus. L’anno scorso soltanto 8 gol subiti le prime 8 giornate. Si è passati da una media di un gol a partita, a quella di 1,70. Più di un gol e mezzo a partita. La stagione scorsa la retroguardia chiuse a 42 gol subiti totali, quarta miglior difesa. Addirittura nel 20102011, prima stagione intera di Reja, la Lazio chiuse a 39 gol e ebbe la seconda miglior difesa dopo il Milan campione d’Italia(24), incassando solo 6 gol nelle prime 8 giornate. Gli alibi ci sarebbero. Petkovic infatti non ha mai potuto schierare la difesa titolare, Radu e Biava si sono infortunati da subito, Konko è come di consueto a mezzo servizio. In pratica la Lazio gioca regolarmente con 34 della difesa titolare ko. Questo non può essere sottovalutato. Ma attenzione, tutti gli allenatori ci insegnano che la fase difensiva non dipende solamente dalla linea dei difensori, ma dall’atteggiamento delle punte, dal filtro dei centrocampisti e dalla capacità dei calciatori di essere una squadra compatta e corta. Quindi alla base c’è un forte e pericoloso cambio di marcia e soprattutto di atteggiamento, alla quale Petkovic deve porre rimedio e anche alla svelta.

Pubblicato ieri alle ore 18,21

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