Editoriale
L’ANALISI DEL GIORNO DOPO – Divertente, spettacolare, spietata. Bentornata Lazio!
L’analisi della prima partita di campionato tra Sampdoria e Lazio, terminata 0-3 con la doppietta di Immobile e il gol di Correa
C’eravamo lasciati con la vittoria di un trofeo. Ci ritroviamo con una vittoria da vecchia Lazio. Quella che due anni fa ci ha fatto stropicciare gli occhi ed esultare per più di 100 gol. Emozioni, reti, spettacolo e tante azioni ben congeniate. Una squadra di tutto rispetto come la Sampdoria, è stata in balia per 90 minuti dei biancocelesti, nemmeno troppo cinici per tutte le occasioni create. Immobile sembra aver dato un calcio alla passata stagione; non aveva iniziato bene, trovando una grande risposta di Audero. Poi trafigge lo stesso portiere con un gol dal coefficiente di difficoltà ben più alto. Gioca per la squadra e per se stesso. Davanti la porta non perdona, anzi la Sampdoria deve ringraziare proprio il suo portiere se il risultato non ha assunto dimensioni più rotonde. Alla prima non sbaglia nessuno. Dalla difesa agli uomini di fantasia. Da Milinkovic a Immobile, passando per Luis Alberto, forse il migliore nell’arco dei 90 minuti. Leggermente più dietro Correa, che alza la sua prestazione firmando il gol del momentaneo 0-2.
RITORNO – La Lazio ha cambiato un’altra volta faccia. Dopo un anno alla ricerca di un equilibrio quasi mai trovato, riecco la spettacolarità vista due stagioni fa. I quinti di centrocampo che pressano alto, gli attaccanti che fanno un lavoro massacrante e la difesa alta sulla linea di centrocampo. Questi i tre concetti fondamentali inculcati da Simone Inzaghi nella testa dei suoi ragazzi. Squadra sempre corta, ma con il baricentro molto più alto rispetto alla scorsa stagione. D’altronde basta leggere gli interpreti di questo 3-5-2 per capire il tipo di calcio che verrà praticato. Con l’inserimento di Correa e l’arretramento di Luis Alberto, qualche cambiamento si era già visto, ma con il sacrificio estremo di tutti, la Lazio era riuscita a mantenere una solidità difensiva, che non gli consentisse nemmeno di dominare nella fase offensiva. Adesso grazie anche all’esplosività di Lazzari la squadra ha guadagnato molta più pericolosità in attacco. Di conseguenza l’innesto dell’ex Spal, permette di avere un’alternativa di gamba e potenza come Marusic, in grado di allungare la squadra nei momenti finali del match con le due formazioni lunghe e stanche. L’apporto di forze fresche sulle fasce è fondamentale per supportare questa idea di gioco. Nella passata stagione sono mancati tanto i quinti di centrocampo, ma adesso con gli acquisti di Jony e Lazzari, oltre al recupero alle porte di Lukaku, la squadra ha acquisito tre risorse fondamentali. Per avere equilibrio con il 3-5-2, il segreto sono gli esterni. Quelli che sono mancati troppo lo scorso anno e che adesso (finalmente), sembrano esserci. Aspettando Jony… E Lukaku. Per il momento basta il treno arrivato da Ferrara con il numero 29 sulle spalle.
MERCATO E DERBY – Occhio però a lasciarsi andare a facili entusiasmi nella settimana più intensa dell’anno, che per la prima volta coincide con la seconda giornata. Sette giorni in cui la Roma non sarà l’unico principale pensiero. Nella testa di tutti i tifosi c’è anche il mercato. La partita di Genova ha dimostrato che la Lazio è forte e basta poco per migliorarla. I rinforzi più importanti sono arrivati dalle conferme di Milinkovic e Luis Alberto. Mentre si continua sempre a lodare giustamente il primo, troppo spesso si sottovaluta l’importanza del secondo, il più ispirato contro la Sampdoria. Lo spagnolo è il vero regista della squadra, detta i tempi di gioco e come sempre mette lo zampino sui gol. Una partita che ha raccontato tanto, ma non tutto. La Lazio non è perfetta, manca qualcosa e quel qualcosa è facilmente riconducibile ad un attaccante, tanto richiesto da Inzaghi. Serve un centravanti di peso, in grado di entrare con il risultato in bilico e risolvere una gara sporca. Quello che non è mai stato Caicedo, molto più abile ad agire da rifinitore, nonostante il fisico da prima punta. In una settimana mercato e derby. Dopo una bella vittoria arrivano subito due test importanti a testare le ambizioni di questa squadra. Uno verrà deciso dai calciatori in campo, l’altro dalla società nelle segrete stanze di Formello. Bentornata Serie A, bentornata Lazio. Dopo tutta quest’attesa sono in arrivo sette giorni vietati a deboli di cuore. Ma a questo i laziali sono abituati dalla nascita…