2014

Anderson e Perea, insieme per il bene della Lazio: “Continuiamo così”. Il colombiano: “Klose mi spiega tanti movimenti…”

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Doppia intervista ai microfoni di Lazio Style Channel firmata Perea-Anderson. Ecco le domande con le relative (e anche simpatiche) risposte.

Bella vittoria oggi…

Anderson: Sicuramente devo migliorare per aiutare ancora di più la Lazio. Manca solo il gol? Arriverà sicuramente con il lavoro

Perea: Lui lo cerca sempre il gol, deve stare tranquillo perché sta giocando bene. Dobbiamo continuare così.

A chi dedichi la vittoria?

Anderson: A dio, alla famiglia e ai tifosi che ci aiutano sempre.

Perea: La dedico a Dio e ai tifosi che credono sempre in noi.

Chi è più forte tra Felipe e Brayan?

Anderson: Ognuno ha le sue caratteristiche!

Perea: È più forte lui perché è brasiliano!

Come va con l’Italiano?

Anderson: Dopo un mese di lezione va molto meglio. Vogliamo parlare bene in italiano, Brayan è più bravo di me.

Perea: Siamo migliorati tanto, anche lui ha imparato subito. Lui è il mio professore!

Ancora Anderson in zona mista ha commentato il match da poco concluso: “Grazie a Dio abbiamo raggiunto con il cuore la vittoria. Ora dobbiamo guardare avanti e cercare di giocare bene come oggi. A Bologna non è andata bene ma il mister mi ha parlato e spiegato cosa fare e su cosa devo migliorare. Oggi è uscito un po’ del mio calcio e spero di proseguire in questo modo. Volevo fare gol ma poi è stato bravo Brayan a segnare sulla respinta del portiere. Io voglio aiutare la Lazio e voglio dare tutto per questa maglia. Il mister mi ha chiesto di fare più movimento e di attaccare in mezzo al campo gli avversari. Mi trovo bene forse più come centrale ma sono abituato a giocare anche largo sulla fascia come spesso ho fatto in Brasile, quindi non è un problema. Sono stato tanti mesi fermo ma adesso voglio ritagliarmi i miei spazi visto che sto trovando un maggior ritmo partita. Il mister e i compagni mi hanno spiegato le difficoltà del campionato italiano e ora sto capendo di più come muovermi e giocare. Devo migliorare sulla continuità. Quando faccio una cosa bene devo cercare di mantenere sempre lo stesso livello, prendere palla e muovermi di più”.

In zona mista ha parlato anche Brayan Perea: “Volevamo andare avanti in Coppa Italia. Sappiamo che con il cuore possiamo vincere partite come queste. Da quando sono arrivato ho cercato di farmi trovare sempre pronto. Quando ero in Colombia sono stato fermo due mesi aspettando di arrivare in Italia. Poi sapevo che avrei dovuto imparare molto. Oggi ho avuto la possibilità di mettermi in mostra ma devo imparare ancora molto. Klose? Con lui parlo moltissimo, mi spiega tanti movimenti. Credo che a volte lo stanchi anche troppo per quante domande gli faccio. Quando sbaglio qualche movimento lui mi spiega il perché e questo mi aiuta molto a crescere. Perche mi sono arrabbiato dopo il primo gol? Perché la Lazio è una buona squadra ma a volte sbagliamo troppo. Se ritroviamo il carattere e la fiducia riusciremo anche a fare un bel gioco. Sbagliamo ancora troppo, loro infatti hanno pareggiato su un nostro errore. Nel secondo tempo poi siamo andati male più per una questione di condizione, visto che alcuni non giocavano da tanto tempo”.

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