2013

SPECIALE EUROPA LEAGUE – Apollon Combinaguai, scopriamo la squadra di Limassol

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QUATTRO NOMI UNA CITTA’ – Limisso, Lemesos, Limasol, Limassol. Non è uno scioglilingua e non è nemmeno una sorta di diplofonia di Demetrio Stratos, è semplicemente il nome della città dove andrà a giocare la Lazio in Europa League, visto che il sorteggio ha estratto dalla quarta fascia i greci dell’Apollon Limassol. Tanti nomi quanto le identità dell’isola di Cipro, storicamente divisa tra parte puramente cipriota e parte turca (curiosamente nel gruppo c’è anche il Trabzonspor); bene, Limassol è una città del sud dell’isola che appartiene alla maggioranza cipriota, conta quasi 200 mila abitanti e la lingua ufficiale è il greco. Porto turistico, speriamo solo che la Lazio non vi capiti nell’annuale festa del vino.

APELLE FIGLIO D’APOLLO – L’Apollon Limassol è una squadra di recente costituzione, se pensate che è nata all’inizio degli anni cinquanta, e ha vinto il primo titolo nazionale nel 1991, epoca d’oro per la squadra biancoblu, il cui nume tutelare manco a dirlo è la divinità Apollo, dio delle arti, della musica e evidentemente anche del pallone. Vanta tre campionati ciprioti e sette coppe nazionali e in più tre supercoppe di Cipro come se non bastasse. Ha esordito negli anni ottanta in Europa con la Coppa Delle Coppe ma i risultati più importanti li ha ottenuti contro Barcellona e Inter, due pareggi rispettivamente per 1-1 e 3-3 tra la fine degli ottanta e l’inizio dei novanta. Negli ultimi anni ha concluso quasi sempre la Divisione A al sesto posto ma si è qualificato per l’Europa League grazie al due a uno da batticuore in finale di Coppa di Cipro nel derbyssimo contro l’AEL.

CASA DOLCE CASA – L’Apollon Limassol gioca le partite casalinghe in campionato allo Stadio Tsirion e lo divide coi cugini dell’AEL ma lo stadio di Limiso difficilmente potrà avere la licenza UEFA per disputare le gare di Europa League, probabile dunque una trasferta nella capitale Nicosia (quasi un’ora di macchina, magari non vi interessa nemmeno ma fa sempre comodo saperlo) nello Stadio Neo GSP che ospita pure l’APOEL impegnato in Europa League 2013-14 in un girone ostico. L’Apollon è praticamente una squadra tutta da scoprire, ovvio che il nome dica poco e possa sembrare una squadra materasso ma va detto che il calcio cirpiota è in ascesa negli ultimi anni e ad esempio i biancoblu possono contare su giocatori di spessore che non hanno avuto fortuna nel resto d’Europa: è il caso del portiere portoghese Bruno Vale, del fratello d’arte Bertrand Robert (forse l’elemento più pericoloso) e del talentuoso ma discontinuo Gaston Sangoy, tornato a Cipro dopo la parentesi con lo Sporting Gijon. Per quanto riguarda i giovani, va tenuto d’occhio il classe 1993 Dimitris Froxylias, centrocampista di prospettiva. Il tecnico impronunciabile Christakis Christoforou farà più che altro affidamento alle partite a Cipro per sfruttare la carica dei tifosi, e farà leva sul 4-2-3-1 che usa di solito: più che tecnica, si punterà sulla quantità.

CAMMINO – Non sottovalutate l’Apollon Limassol perché il turno preliminare di Europa League ci ha mostrato come fra le mura amiche possano cambiare volto e dar fastidio: nella doppia sfida con il Nizza sono riusciti ad eliminare i più quotati francesi con un due a zero in casa e una sconfitta indolore patita in Francia. La Lazio con il Nizza ha giocato in amichevole e si è accorta che i rossoneri non scherzano, questo fa aumentare il valore della squadra di Christoforou. E’ anche vero che contro la Fiorentina i ciprioti ne hanno presi sette quest’estate in amichevole, ma quel che conta è giocare concentrati, non come fanno di solito le italiane in Europa League pensando solo alla gara della domenica successiva. 

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