News
L’ex arbitro Pieri: «Il VAR avrebbe tolto il rigore a Caicedo»
Ancora polemiche sul VAR. Tiziano Pieri ha analizzato il rigore concesso alla Lazio, dopo il contatto tra Caicedo e Dragowski
Tiziano Pieri, ex arbitro internazionale ed oggi opinionista Rai, ha analizzato il tanto discusso rigore concesso alla Lazio, dopo il contatto tra Caicedo e Dragowski. Ecco le sue parole al Corriere dello Sport:
VAR – «Di errori ce ne sono stati tanti. Penso a Genova, a Brescia, a Lazio-Fiorentina, certo, e Bologna-Juve. Alcuni potevano essere evitati dal VAR, altri no con questo protocollo. Il protocollo è l’alibi dietro il quale molti arbitri si nascondono, è successo anche di recente. Lazio-Fiorentina è un caso limite. Servono VAR di personalità e nel gruppo di lavoro degli arbitri della CAN devono esserci allenatori, calciatori. Gli arbitri sono al servizio del calcio».
CHALLANGE – «È l’unica soluzione per slegare le mani al VAR, chi dice che il protocollo si può bypassare viola le regole. E gli arbitri non possono violarle. È l’unica soluzione nel breve, una chiamata per tempo, più che sufficiente, evita le chiamate pretestuose. Se la chiedi e hai ragione, te ne resta sempre una, altrimenti l’hai bruciata. La Fiorentina avrebbe potuto chiedere il challenge, mandando Fabbri a rivedere l’azione. E secondo me il rigore lo avrebbe tolto».
TROPPE INTERRUZIONI – «Ma in caso contrario ci sarebbero troppi errori. Rizzoli s’era già fatto portavoce insieme alla Federcalcio di poter sperimentare questa soluzione. Se non c’è, non è certo colpa degli arbitri italiani. Bisogna trovare il modo di evitare che si assegnino calci di rigori come quello di Caicedo. Ci vuole il challenge».