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Arrigo Sacchi: «Si pensava alla disfatta bianconera. Lazio annichilita»

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Arrigo Sacchi, ex tecnico, commenta la sfida tra Juve e Lazio e la prestazione delle due compagini. Le parole

Nel suo editoriale su La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi è tornato su Juve Lazio:

«In Juventus- Lazio è capitato di tutto. Inizio travolgente degli uomini di Inzaghi, 25
minuti di fuoco con i biancoazzurri padroni del campo, del gioco e meritatamente in vantaggio di un gol. I bianconeri annaspavano, la squadra era disordinata e confusa. Pirlo aveva pensato a Cuadrado e Bernardeschi come terzini, con il primo in difficoltà su Fares e il secondo che correva ovunque ma assai meno nella posizione designata. Mancava
Ronaldo, tenuto a riposo per il Porto, e con un inizio così nefasto, si pensava alla disfatta juventina. Così non è stato, anzi si è ammirata la migliore Juventus della stagione, la
più convincente e divertente. Un collettivo ove tutti hanno partecipato e collaborato. Il tutto a ritmi non da campionato italiano, un crescendo che ha annichilito gli esterrefatti uomini di Inzaghi che non riuscivano a resistere alla aggressività della Juve. La Lazio giocava con tre difensori fissi mentre i bianconeri ne avevano due e questo garantiva un uomo
in più nel gioco. Il coraggio e la competenza di Pirlo sono stati premiati con una prestazione che potrebbe aprire nuovi orizzonti alla Juve e al nostro calcio».

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