2014

Astori alla Roma: ultimo derby di mercato, ma con Stankovic e Vieri andò diversamente…

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Astori alla Roma. La società giallorossa si aggiudica il primo derby di questa stagione 2014/2015 senza neanche scendere in campo. Sì perchè a Roma, la stracittadina si vive 365 giorni l’anno, anche senza mercato e partite, figuriamoci quando una delle due squadre soffia un giocatare all’altra.

Certo è che Davide Astori non è il primo giocatore per cui si scatena un duello tra le romane. Il primo in ordine di tempo, come riporta l’edizione romana de La Repubblica, fu ‘Raggio di Luna’ Selmosson che nel 1958 passò dalla Lazio alla Roma, provocando grandi proteste tra i tifosi biancocelesti e mettendo nel caos l’allora presidente Siliato. I biancocelesti però si rifecero 18 anni dopo, quando il capitano Franco Cordova nel ’76 fu messo nel mercato. “Ciccio” per vendicarsi firmò per gli acerrimi rivali e si legò alla Lazio. Passando al passato recente, tutti ricordano i casi Stankovic e Vieri. Per il primo, i giallorossi aspettavano solo la presentazione, ma Cragnotti volò in Serbia con un jet privato ed un assegno di 24 miliardi di lire, che fece concludere la trattativa nel tempo di una cena con il presidente del Belgrado. Per quanto riguarda Vieri, la Roma era in cerca di un attaccante, e mentre presentavano Bartelt, la Lazio annunciava il bomber azzurro. Capitolo a parte merita Batistuta: l’argentino aveva un accordo con Cragnotti, ma dopo lo scudetto qualcosa cambiò. Si racconta che Sensi chiese al numero laziale e a Cecchi Gori di lasciarglielo prendere, ed anche lo stesso proprietario laziale più tardi ammise: “Lo lasciai prendere alla Roma”. Mossa imperdonabile, che permise ai cugini di scucire lo scudetto alla prima squadra della Capitale.

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