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Atalanta-Lazio, arrestati cinque ultras. Salvini: «Non metteranno più piede in uno stadio!» – FOTO
Atalanta-Lazio, arrestati cinque ultras per i tafferugli fuori dall’Olimpico: arrivano anche le dichiarazioni del vicepremier Salvini
AGGIORNAMENTO ORE 22 – Sono stati arrestati dalla Polizia di Stato, scrive romatoday.it, per ‘possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive’ i due ultras della Lazio dermati nel pomeriggio nei pressi della sede storica degli ‘Irriducibili’ di via Amulio. Arrestati anche tre tifosi appartenenti al gruppo che, prima della partita, si è reso protagonista degli scontri con le forze dell’Ordine. Al vaglio la posizione degli altri per verificare le responsabilità nel lancio del materiale incendiario.
SALVINI – Arrivano anche le dichiarazioni del ministro dell’Interno Salvini: «Ringrazio i 20 mila uomini e donne in divisa che stanno lavorando per la sicurezza di Atalanta-Lazio. Auspico ci siano condanne esemplari per i pochi teppisti fermati fino ad ora con bombe carta, petardi, un coltello e fumogeni. Questa gente non metterà più piede in uno stadio».
A circa un’ora dall’inizio della finale di Coppa Italia Atalanta-Lazio, riporta gazzetta.it, sono stati registrati dei tafferugli tra i tifosi biancocelesti e la Polizia nei pressi dello stadio Olimpico. Nonostante alcune cariche d’alleggerimento e il lancio di lacrimogeni, la situazione non è ancora rientrata. Negli scontri un’auto dei vigili urbani è esplosa ed è stata avvolta dalle fiamme, mentre due agenti sono rimasti feriti. Nessun contatto per ora tra gli ultras delle due squadre, anche grazie al forte dispiegamento di Polizia nelle aree limitrofe del noto impianto romano.