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Bagni: “Pioli ha le sue colpe ma la società doveva rinforzare la rosa”

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Pausa delle nazionali e campionato che si ferma, ai microfoni di RadioSei è intervenuto l’ex giocatore Salvatore Bagni“Il campionato sarà un testa a testa fino alla fine. Credo ancora nel Napoli che non merita di rimanere a bocca asciutta. Anche il 2° posto andrebbe stretto alla formazione di Sarri, così continua dopo il cambio di modulo. Higuain è straordinario ma avrebbe fatto fatica nella mia epoca. A quel tempo c’era Careca, non sarebbero andati a prenderlo (ride ndr)”.  

 

L’attentato di Bruxelles ha scosso tanti sportivi e in vista del prossimo Europeo si temono nuovi attacchi terroristici: “Si disputerà in un paese che purtroppo è stato pesantemente attaccato. Sarà tutto anomalo. Non credo che ci sia una nazionale favorita, l’Italia può giocarsela e arrivare fra le prime 4. Io ci credo”. Sul momento della Lazio: “Non ci si aspettava da una squadra capace di agguantare il terzo posto e di entrare ai preliminari Champions una simile annata. Bisognava rinforzare la rosa mentre la linea è stata quella di prendere giovani di capacità. Le cose però non sono andate benissimo, i ragazzi hanno alti e bassi e bisogna cautelarsi con calciatori di esperienza, più pronti. Prendiamo Felipe Anderson, qualità che restano fenomenali , ma oggi vive nella sua ombra. Conosco l’ambiente avendo lavorato con Cragnotti e sono sicuro che era quello che si aspettavano anche i tifosi”. Sull’operato di Pioli:  “Ha le sue colpe, mi perdonerà. Col suo staff di grande qualità e umanità ha comunque avallato l’arrivo di certi giocatori. Bisogna poi calcolare il budget messo a disposizione dalla Lazio. Ognuno ha il suo ruolo”.

 

Per la prossima stagione i nomi caldi sono Mihajlovic e Ventura: “Sinisa è uno deciso, certo di quello che fa, una persona che vuole incidere sempre. Giampiero mi piace, alla sua età è ancora molto carico e gli piace insegnare calcio”. 

 

Sulle possibili operazioni di mercato per la prossima stagione con Giaccherini che potrebbe prendere il posto di  Candreva e Valdifiori quello di Biglia: “Non mi piace giudicare i giocatori ma sicuramente i valori sono diversi, quelli biancocelesti sono superiori. Bisogna poi valutare l’aspetto economico. Candreva è un gran bel giocatore mentre Biglia lo considero difficilmente sostituibile, davanti alla difesa l’argentino sa far tutto”.

 

L’unico giocatore che in questa stagione si è messo in luce è stato Milinkovic: “È un ottimo calciatore che si esprimerà al meglio negli anni a venire. Ha tutto per diventare titolare”.

 

Infine un paragone sulla gestione Cragnotti e Lotito: “Non conosco l’attuale presidente della Lazio e non posso giudicarlo. Posso dire solamente una cosa. Nel calcio, come nella vita, quel che resta sono i risultati. La creatura di Cragnotti rimarrà un ricordo indelebile perché era una società in cui si vinceva tanto, con grandi campioni a calcare il campo”.

 

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