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Ballardini: «Pesa tutto in questa sconfitta. Lazio grande squadra»
Al termine del match di campionato tra Lazio e Genoa, Davide Ballardini ha parlato ai microfoni di DAZN. Le sue dichiarazioni
Finisce qui la sfida di campionato tra Lazio e Genoa, valevole per la 34esima giornata di Serie A. Al termine dell’incontro, Davide Ballardini ha analizzato la partita ai microfoni di DAZN. Le sue dichiarazioni.
SULLA SCONFITTA – «Pesa tutto: il primo tempo, in cui potevamo essere più attenti e concedere meno alla Lazio che pressava molto. Il non aver contenuto la Lazio il primo tempo ci pesa e poi pesa anche l’inizio del secondo tempo, dopo che l’avevamo riaperta, per fare bene la partita di lì in avanti. Il Genoa, però, ha mostrato di essere una squadra che se la gioca fino alla fine».
SU SCAMACCA – «Secondo me Scamacca è un giocatore forte, con qualità importanti. E’ chiaro che è giovane e deve migliorare tanto, ma il pezzo c’è ed è ancora da modellare. Per me è un piacere allenare un giocatore così tutti i giorni, per le sue qualità».
SUGLI ERRORI DIFENSIVI – «All’inizio della stagione facevamo errori non molto evidenti, ma gli errori si possono rimediare. Quando giochi contro una grande squadra non è facile, perché ti inducono all’errore con la loro pressione. Noi abbiamo buoni difensori, che oggi hanno fatto qualche errore, ma non siamo preoccupati. La loro prima qualità è l’attenzione e l’umiltà, per cui non siamo preoccupati degli errori individuali che possono capitare».
SULLA GARA – «Nel primo tempo noi siamo stati troppo timidi e abbiamo subito troppo la pressione della Lazio. Loro stanno bene e lo dimostra il loro percorso in questi ultimi due mesi. Noi dovevamo essere più attenti, più stretti e più corti. Tuttavia, noi abbiamo una grandissima disponibilità e una grandissima voglia di fare bene, cosa che si è vista in questa partita».
SU ROVELLA – «Rovella ha fatto una buona partita e l’ha fatta dal primo momento che è entrato in campo. Lui ha grande personalità ed è un ragazzo che fa tanto. Credo che debba solo capire bene dove posizionarsi e quale sia la qualità del suo gioco. Però è bello allenare giocatori così, come per Scamacca».