2015

Ballotta: “Lazio, è il momento di dimostrare di essere matura”

Pubblicato

su

Intervistato da RadioSei in qualità di doppio ex, Marco Ballotta, che in carriera ha difeso con successo i pali di Lazio e Parma ha risposto ad alcune domande sulla sfida di stasera all’Olimpico e raccontato alcuni aneddoti legati alla sua carriera. L’inossidabile portiere rivede nella Lazio di Pioli il Parma della sua prima parentesi gialloblù (’91-’94), con cui ha vinto una Coppa Italia, una Coppa Uefa e una Supercoppa Uefa: “Il mio Parma? Indubbiamente ho dei ricordi molto belli di quella squadra, così come di Nevio Scala. Abbiamo vinto in quegli anni quando nessuno se lo aspettava. C’era un contesto bello e simpatico. Ci seguivano perché si divertivano ed eravamo una bella squadra”.

Ci sono delle similitudini tra quel Parma e questa Lazio?
“Secondo me sì. I tifosi si stanno attaccando a questa squadra che, un po’ a sorpresa, sta meravigliando. Poi sinceramente questa Lazio sta giocando veramente bene, motivo per cui mi sento di accostarla a quel Parma dei primi anni ’90. Credo che sia stata allestita una squadra con giocatori che si completano. Ora però comincia un momento problematico, con quelle gare decisive che non puoi sbagliare. Adesso si vedrà se la Lazio è matura o meno”.

Biancocelesti un po’ con il braccino corto nelle ultime gare?
“Sta giocando come ha sempre fatto quest’anno, poi le ultime partite sono andate meno bene ma solo perché gli ha girato male. Il braccino corto può avvenire solo dopo una serie di partite negative. Devono continuare a giocare tranquilli, poi i risultati verranno. Non è un caso che la Lazio sia seconda in classifica e credo che se lo meriti”.

Cosa ti spinge oggi a giocare in attacco?
“La passione per questo sport mi ha spinto a cambiare sempre per divertirmi. Quest’anno però sono tornato in porta perché avevano puntato su due portieri giovani e le aspettative non sono state rispettate”.

Hai dei rimpianti?
“Sono contento per quello che ho fatto, poi qualcosa in più si può sempre fare ma va bene così”.

Quanto rischia stasera la Lazio?
“Se è la Lazio solita non dovrebbero esserci problemi. Il Parma sta onorando il campionato ma considerato anche l’obiettivo, i biancocelesti non possono sbagliare. Poi ci sarà anche l’ex Pioli che ci terrà a fare bella figura. Da adesso in poi saranno solo finali e ora è il momento di dimostrare di essere maturi”.

Per la lotta Champions, tra Roma e Napoli chi potrebbe insidiare di più i biancocelesti?
“Io vedo bene il Napoli di Benitez che a fine campionato riesce sempre a trovare una forma invidiabile e mentalmente è quella che sta meglio di tutte. La Roma sta avendo qualche problema, ma ha dimostrato di avere la qualità giusta per poter competere”.

Come ti sembra oggi la situazione dei portieri e dei difensori di oggi?
“Fino a poco tempo fa la situazione mi sembrava un po’ grigia, poi col tempo ho notato qualche profilo interessante, ma da qui a dire che vedo già il nuovo Buffon non me la sento. Anche dal punto di vista dei difensori vale lo stesso. A volte passano 10 anni prima di trovare nuove generazioni di difensori all’altezza, ma bisogna sempre dare fiducia ai nostri giovani”.

Tu sei di quelle parti…Che effetto ti fa il Carpi in Serie A?
“Sono venti partite in cui dico che sarebbero andati in Serie A. Correvano più degli altri e subivano pochi gol. Sono una squadra compatta, senza nomi particolarmente altisonanti ma comunque molti bravi anche dal punto di vista dirigenziale. Lotito? È stata solo una telefonata registrata. Chi merita va sempre in Serie A”.

Exit mobile version