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Ballotta nostalgico: «Alla Lazio ho vinto tanto. Gli anni passati a Roma sono indimenticabili.» Poi su Inzaghi…

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Scarpini appesi al chiodo? Neanche per scherzo. Marco Ballotta nonostante le 52 primavere, continua a calcare i campi di calcio. Il portiere del secondo scudetto della Lazio, dopo aver partecipato al raduno di Operazione Nostalgia si è concesso un’intervista ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com: «E’ stata veramente una bella cosa, mi sono ricordato di tutto. Gioco ancora? Certo! Col Castelvetro in Eccellenza! Mi diverto….»
Sulla giornata appena trascorsa, passata all’insegna della nostalgia: «Ci siamo ritrovati tutti insieme, ci siamo divertiti. Abbiamo ricordato i momenti passati e come sono cambiati i tempi. La cosa più bella di oggi? Ho visto che si cerca di giocare ancora come giocavamo tempo fa! Stesse caratteristiche, stessi pregi, stessi difetti. Sono tornato indietro di vent’anni, bellissimo
Nessuno si è dimenticato di “nonno” Ballotta: «Sono orgoglioso, a Roma ho passato 6 anni dopo si è vinto anche qualcosa di importante…». Tante sono state le vittorie in biancoceleste (Scudetto, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea, due Coppe Italia): «Sono stati anni indimenticabili, il ricordo c’è sia da parte dei tifosi che da parte mia. E’ stato bello vedere tutta questa gente, soprattutto in questo momento in cui gli stadi sono vuoti. I tifosi sono la base del calcio, dovrebbero riempire le tribune. Poi a Roma le squadre partecipano sempre a campionati di vertice, fa male vederli così».
Non poteva mancare una breve parentesi sul suo vecchio compagno Simone Inzaghi: «E’ una buona occasione per lui, non so cosa deciderà la società ma potrebbe essere la soluzione giusta. Poi nelle giovanili ha fatto bene. Forse manca un pizzico di esperienza in prima squadra.» Infine, un consiglio alla “sua” Lazio: «Deve puntare in alto, fare una buone campagna acquisti. I giovani devono essere valorizzati, basta affiancargli qualcuno di esperienza

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