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Rambaudi: «Baroni è un vincente. Isaksen può diventare più forte di Felipe Anderson, vi spiego il perché»

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Rambaudi: «Baroni è un vincente. Isaksen può diventare più forte di Felipe Anderson, vi spiego il perché». Le parole dell’ex calciatore

Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Roberto Rambaudi ha parlato della Lazio di Baroni e del potenziale di Gustav Isaksen. Di seguito le sue dichiarazioni:

PAROLE – «Isaksen? Può diventare più forte di Felipe, perché no. Il brasiliano lo conosco bene, spesso parlavamo della sua discontinuità. Il danese ha un potenziale enorme. Sa interpretare bene il ruolo, puntare l’uomo e abbina tecnica e velocità d’esecuzione. Secondo me è un giocatore su cui lavorare, deve avere pochi compiti tattici pur lavorando sulla fase difensiva. I primi difensori sono gli attaccanti, ormai è la prassi. Isaksen è un prospetto che può crescere, vorrei vederlo giocare un po’ più d’istinto. Un giocatore mi fece capire l’importanza di finalizzare, Mastropasqua. Era un libero forte, un difensore coi piedi buoni. Mi diceva ‘Rambo, sei bravo, ma devi concretizzare’. Mi aprì un portone, prima pensavo un secondo in più prima di finalizzare, poi riuscii a diventare più concreto.

Baroni l’ho incrociato qualche volta in alcuni eventi. So come lavora, quello che vuole dai suoi giocatori. È un vincente, ora dovrà dimostrarlo anche qui alla Lazio. E’ un tecnico che ti entra nella ‘pancia’, ha la chiave giusta per farti esprimere al meglio. Mercato? Lotito è un ottimo imprenditore, ma non riesce a fare lo step in avanti decisivo. Nella Lazio devi spendere un tot, ma lavorare con le idee. Tare ha fatto tante cose buone e altrettante non, ma il ragionamento di fondo era giusto. Prendere un allenatore che con mentalità mi trasforma la squadra. Sarri a me piace come addestratore, male come gestore. Non ha dato qualcosa in più».

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