Baroni, le parole del mister a Dazn alla vigilia del derby
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Baroni a Dazn: «Il derby sarà una sfida fantastica e abbiamo le energie giuste per dare una gioia ai tifosi»

Lazio news 24

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Baroni, il tecnico biancoceleste rilascia alla vigilia del derby alcune sue considerazioni in preparazione del match: ecco cos ha detto

Ai microfoni di Dazn è intervenuto alla vigilia della stracittadina che vedrà impegnata la Lazio contro la Roma, mister Baroni. Il tecnico biancoceleste rilascia sulla partita queste sue considerazioni

PAROLE – C’è poco tempo e va speso bene. Abbiamo fatto un’analisi attenta, anche se c’è ancora dolore fisico per la partita di giovedì contro il Bodo e siamo consapevoli che avremo tutte le carte per poterla riprendere al ritorno. La testa ora va al derby, a questa partita straordinaria. E lo sarà ancora di più perché la giocheremo in casa davanti ai nostri tifosi. Abbiamo le energie, ma ne avremo anche di più grazie al sostegno del nostro pubblico

Non sono mai voluto entrare nell’aspetto delle partite giocate o della stanchezza perché può passare come un alibi. Nella storia credo che non sia mai successo di disputare un derby a così poche ore da un’altra gara. Ho detto alla squadra però che questa partita si può giocare anche dopo un giorno, perché è talmente bello che dobbiamo portare in campo tutta la nostra voglia e determinazione. Ho parlato ai ragazzi anche di sentire dentro il trasporto che i tifosi in una città così vivono, come i bambini a scuola o la gente sul posto di lavoro. Tutto questo ci deve dare motivazioni ancora maggiori per affrontare una partita delicata ma bellissima

MANCANZA DI ROVELLA – Mancanza di Rovella? Sicuramente è fondamentale, lo è stato fin dall’inizio. È cresciuto in maniera esponenziale. Ho rianalizzato la sconfitta di Bodo, veramente anomala. Ci siamo ritrovati a giocare con dei fattori che ti condizionano, come il freddo e il terreno di gioco. In più abbiamo giocato contro una squadra che ha messo in campo una prestazione di altissimo livello e di grande intensità. Noi ora mettiamo da parte il dolore della sconfitta di giovedì, con la consapevolezza di poter arrivare pronti all’Olimpico la prossima settimana per ribaltarla. Adesso però c’è il derby, che tutta la città e i nostri tifosi vogliono e aspettano. Noi dobbiamo stare lì dentro

ROMA SQUADRA COMPATTA – La Roma? È una squadra compatta, solida. Nelle ultime quindici partite sono primi in classifica sopra l’Inter. Ma queste sono gare che si vivono anche sull’episodio che dobbiamo portare dalla nostra parte, giocando con grande aggressività e determinazione. E poi la cosa più importante: andare pallone su pallone, ogni metro quadro, ogni giocata, ogni filo d’erba. Noi dobbiamo esserci. Come vivo il derby? Io sento grande pressione, ma le sensazioni sono comunque bellissime, sono quelle che vivo andando fuori in città dai bambini al resto della gente. Questa partita la aspettano per un anno, per poi magari portare la soddisfazione della vittoria nella loro vita privata. Sento questo, e questo sentire provo a trasmetterlo alla mia squadra anche se non ci sarà bisogno

COMPLIMENTI RANIERI – I complimenti di Ranieri? Lo ringrazio e glieli faccio anche io a lui, abbiamo visto il percorso che ha fatto. Il ‘mister’, lo chiamo ancora così perché è stato il mio allenatore (ride, ndr), non è una sorpresa. Ha fatto qualcosa di straordinario e io ho avuto anche la fortuna di viverlo per qualche mese a Napoli prima di andare via. È stato bravissimo: ha avuto una carriera meravigliosa e una serie di partite pazzesche adesso con la Roma

CASTELLANOS – Castellanos? Sta bene, sta rientrando. Sto cercando di alleggerirlo perché deve andare sul campo sparando tutto quello che ha per i minuti che ha, senza pensare all’infortunio. Deve ritrovare la sua prestazione nella semplicità, nelle sue qualità, nella ferocia e nelle gioia. Il portiere? Non c’è una partita tra Mandas e Provedel. Se potessi li metterei entrambi in porta così siamo anche avvantaggiati (ride, ndr). Mandas ha fatto un percorso ed è sempre stato presente, attento nel lavoro, partecipativo, a disposizione della squadra, come lo è adesso Provedel in queste partite che non ha giocato. In questo momento c’è una sola squadra e tutti sono titolari. È il momento storico del percorso, la parte finale del campionato, dove tutti devono sentirsi titolari ed essere pronti

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