Barriera Curva, ecco il comunicato: "Dovrà aumentare il dialogo tra le società e i tifosi" - FOTO - Lazio News 24
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Barriera Curva, ecco il comunicato: “Dovrà aumentare il dialogo tra le società e i tifosi” – FOTO

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AGGIORNAMENTO ORE 19:42 – E’ arrivato il comunicato dopo l’incontro di oggi tra Lazio, Roma, Prefettura e Coni, sulla questione delle barriere dello Stadio Olimpico: “Nel corso del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenuto quest’oggi e presieduto dal Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, è stato siglato un accordo di programma tra la Questura di Roma, l’A.S. Roma, la S.S. Lazio il Coni. L’iniziativa è stata promossa dal Questore di Roma, Nicolo D’angelo, in esito ad una ricerca scientifica contenente un’indagine psico-sociale, condotta su un campione di oltre 2000 questionari, somministrati da esperti in occasione di 4 gare di Roma e Lazio. La ricerca ha fornito importanti indicazioni relativamente alla percezione della sicurezza dello stadio, ma anche sulla natura della contestazione al nuovo modello organizzativo adottato dall’inizio del campionato. I dati hanno, infatti, evidenziato un’elevata percezione della sicurezza nei frequentatori dello stadio a Roma: tra tutti gli intervistati solo il 7,5% non si sente sicuro. Ne deriva quindi che il ‘contesto stadio’ offre oggi un livello di sicurezza percepita maggiore rispetto a quella osservata in altri contesti sociali e smentisce l’immagine negativa che si tende genericamente ad associare allo stadio nel dibattito pubblico o nel sentire comune.

Meccanismi di dialogo con i tifosi saranno implementati da parte dei club con l’attivazione di sportelli funzionali alla comunicazione con i tifosi stessi, che per organizzare le iniziative di tifo non dovranno più rivolgersi alla Polizia ma avranno contatti solo con i rappresentanti delle società, che poi interloquiranno con le autorità di P.S. Più stewards e meno polizia. I controlli nelle vie di accesso allo stadio saranno effettuati in prima battuta dagli stewards mentre le Forze dell’Ordine si concentreranno nelle aree di pre-filtraggio anche per offrire agli spettatori servizi di sicurezza “antiterrorismo”. Le due società avvieranno campagne di sensibilizzazione ed educazione mediante il coinvolgimento di personaggi carismatici per i propri tesserati sul tema del fare tifo e del supporto agli atleti in campo. I club tramite il Supporters Liaison Officer studieranno misure per evitare la divisione di gruppi omogenei, eventualmente causata dalla settorializzazione. Il Coni, in quanto proprietario dell’impianto, proseguirà nelle strategie di miglioramento tecnologico dello stadio olimpico e di offerta di servizi strumentali ad una migliore accessibilità all’impianto sportivo ed una permanenza più confortevole per anziani, donne e bambini. La Questura di Roma svolgerà la funzione di garante del sistema, anche rispettando gli spazi delle tifoserie, con la precisa condizione che siano osservate le norme in materia di divieto di occupazione delle scale, divieto di introduzione di materiale esplodente e pirotecnico e divieto di esposizione di striscioni illegali. Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica monitorerà l’andamento della sicurezza allo stadio Olimpico anche al fine di rivalutare, in presenza di una reazione positiva delle tifoseria, il modello organizzativo con l’obiettivo di creare nel tempo migliori condizioni di aggregazione”.

AGGIORNAMENTO ORE 19:04 – Al termine dell’incontro ha parlato il questore D’Angelo ai microfoni dei cronisti presenti: “L’incontro è andato molto bene, alla presenza di alcuni esponenti del CONI e del prefetto, che monitorerà la situazione e valuterà i comportamenti delle tifoserie. Si va verso la restituzione dello stadio alle famiglie, attraverso una serie di step che prevedono un aumento degli steward soprattutto in alcuni punti ed ad una migliore distribuzione delle forze di Polizia. Ci sarà poi un passaggio successivo, realizzato tramite un contatto tra i tifosi ed i supporters della squadra, individuati dalle società attraverso gli strumenti che riterrano più opportuni e che faranno da tramite con la società stessa per tutte le questioni legate al tifo organizzato, senza rivolgersi più alla Polizia. Le barriere nelle curve? Le barriere sono state messe perché nelle curve si era creata una situazione tale che era impossibile affrontare diversamente: fino a fine campionato non si toglierà nulla, in un futuro valuteremo anche uno stadio senza barriere a seconda degli effetti sortiti dal protocollo stilato con l’accordo delle società. Lo stadio è del cittadino e all’interno ci si comporta secondo le regole, noi vogliamo estirpare i violenti: non creiamo nessun danno perché non abbiamo vietato niente di nuovo. La curva è stata ridotta per ridurre il surplus di persone, in quanto si verificavano circa tremila scavalcamenti a partita: la cosa grave era che a seguito di ciò tutte le uscite di emergenza erano bloccate e chi si sentiva male non poteva uscire″.

Per risolvere la questione delle barriere presenti nelle due Curve dell’Olimpico, oggi in Prefettura c’è stato un vertice tra il Questore D’Angelo, il prefetto Gabrielli, il responsabile del CONI Diego Coni e le due società Lazio e Roma. Per i biancocelesti erano presenti il numero uno Claudio Lotito (che non ha voluto rilasciare dichiarazioni all’inviato delle Iene, Dino Giarrusso, sull’Operazione Fuorigioco) il responsabile della biglietteria Angelo Cragnotti, il delegato alla sicurezza Sergio Pinata e il segretario generale Armando Calveri. Per il club giallorosso c’erano il dg Mauro Baldissoni e l CEO Italo Zanzi. L’incontro è terminato da circa mezz’ora e nei prossimi minuti è atteso un comunicato.

 

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