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Basic, da scommessa a fedelissimo di Sarri
Basic, nel giro di pochissimi mesi, ha conquistato davvero tutti. In primis l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri
Quest’estate probabilmente qualcuno avrà storto il naso al suo arrivo, pensando all’ennesima scommessa o comunque all’ennesimo giocatore che avrebbe avuto bisogno di tempo, forse pure troppo, per ambientarsi e per iniziare a fornire prestazioni dignitose e all’altezza della situazione. Nel giro di pochissimi mesi però Toma Basic ha davvero conquistato tutti nel mondo Lazio.
SCOPERTA – Tutto è iniziato il giorno di Lazio-Lokomotiv Mosca. Era il 30 settembre e la vittoria all’Olimpico contro la squadra russa porta anche la sua firma in calce. Infatti è stato proprio il croato a sbloccare il risultato, con un perfetto inserimento, degno della miglior mezzala. Da quel momento è stata un’ascesa e una crescita costante. Insomma, il 25enne è stato una vera e propria scoperta, in primis per Maurizio Sarri.
EQUILIBRATORE – Infatti il tecnico toscano ha deciso di affidarsi a lui per dare quel qualcosa che alla Lazio sembrava mancare, ossia l’equilibrio. Il nativo di Zagabria è stato inserito per dare corsa e dinamismo, essendo preferito quasi sempre a Luis Alberto, non certo un signor nessuno. Ed ecco che Basic è stato titolare nelle sfida vinta contro l’Inter, ma anche negli ultimi due successi che hanno chiuso il 2021 contro Genoa e Venezia. Una pedina che sta risultando decisiva, anche con il suo lavoro oscuro. E che viene scelto nei momenti in cui la squadra appare in difficoltà.
FUTURO – “Basic diventerà un baluardo della Lazio“, questo le parole che il mister ha detto sul buon Toma, Insomma, un segnale di stima, che forse va ben oltre la continua fiducia dimostrata, schierandolo con continuità. E il centrocampista ovviamente sente questa fiducia, rendendo al meglio e ripagando sul campo, con prestazioni mai banali e sempre di sostanza. E se poi riuscisse a sfruttare meglio le sue capacità di inserimento, l’ex Bordeaux potrebbe davvero diventare la mezzala perfetta per il credo sarriano. Perché il futuro è tutto dalla sua parte.