2015
Basta: “Col Palermo abbiamo avuto lo spirito giusto. Sono pronto al rientro!”
Dopo la trasferta di Udine, in cui era stato uno dei migliori, Dusan Basta s’è dovuto fermare per un’influenza intestinale che l’ha costretto a saltare la gara col Palermo. Da qualche giorno ha ripreso ad allenarsi in gruppo e per la partita di domenica a Reggio Emilia contro il Sassuolo dovrebbe essere regolarmente in campo. Il terzino serbo è passato negli studi diLazio Style Radio per una breve intervista:
Contro il Palermo avete avuto una grande reazione…
“Quando si vince va sempre bene. Questo è lo spirito giusto, ribaltare il risultato è sempre un aspetto molto importante”
Com’è stato il tuo ambientamento a Roma?
“All’inizio nella Capitale non è mai facile, ma c’è da dire che prima di arrivare in Italia giocavo nella Stella Rossa, dove il tifo è comunque molto caldo. A Udine invece è tutto molto più tranquillo. In Serbia giocavo nella stessa posizone che ho adesso a Roma, con l’Udinese, invece, nella difesa a tre potevo attaccare di più, visto che giocavo sulla linea dei centrocampisti”.
Ti piaceva giocare in attacco da bambino?
“Devo tornare indietro negli anni. Quando avevo 15 anni giocavo anche attaccante. Nella Stella Rossa invece come ala. Poi gli allenatori successivi mi dissero che potevo giocare anche terzino e così ho iniziato. Un allenatore che ha scoperto anche Jugovic e Stankovic mi disse che un giocatore deve saper giocare più ruoli per essere completo”.
Ora siete attesi dalla trasferta col Sassuolo…
“Non sarà semplice, dovremo fare una gara molto attenta. Il Sassuolo può essere pericoloso, ma noi ci siamo ripresi dopo due sconfitte per cui dobbiamo proseguire su questa scia. Ora dobbiamo essere umili e fare un passo alla volta. La squadra c’è ma questa non è una garanzia per fare risultato. Solo con la mentalità giusta potremo fare qualcosa di grande”.
Che tipo di allenatore è Stefano Pioli?
“Il mister ci ha dato questa mentalità, questa spinta di attaccare sempre e di aggredire gli avversari. Questo è il calcio moderno, poi ovvio devi avere anche i giocatori adatti e che ti seguono, ma qui secondo me ci sono. Poi ci ha fatto cantare l’inno! Per me era la prima volta. Siamo rimasti un po’ sorpresi, ma è davvero una bella cosa. Cerca sempre di fare gruppo e ci è riuscito perché ci sono dei giocatori che non trovano molto spazio ma che si sentono comunque importanti. Una chance capita sempre a tutti e quello che mi ha sorpreso è che tutti si fanno trovare pronti”.
Quando ti rivedremo in campo?
“Ho ripreso ad allenarmi in questi giorni, per cui mi sento pronto a rientrare”
A breve rientreranno diversi tuoi compagni, anche il tuo connazionale Djordjevic…
“Ha tanta voglia di tornare, è un professionista vero. Non ha preso neanche un kg, ed è molto determinato a tornare più forte di prima”.
La Lazio in passato ha avuto molti giocatori biondi come te…
“Sì, so di Re Cecconi e mi fa piacere essere accostato a lui, almeno nelle sembianze dei capelli”
Come ti sei inserito nello spogliatoio laziale?
“Subito alla grande. Mi trovo molto bene con i compagni”