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Bazzani: «Sulla Champions Sarri ha ragione, le altre sono più attrezzate»

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Fabio Bazzani, ex attaccante della Lazio, ha analizzato le parole di Maurizio Sarri sulla possibile corsa Champions League

Ai microfoni di Radiosei, Fabio Bazzani ha parlato così della Lazio di Maurizio Sarri:

«La Lazio secondo me è in linea con le aspettative, è una squadra che ha fatto una grande fase difensiva finora, è chiaro che sta faticando nella produzione offensiva e qui arriviamo a Immobile. Infortuni pesanti ne hanno minato il rendimento. Quando non c’è stato Sarri ha cercato soluzioni, ma quando ti manca un giocatore così per tanto tempo non puoi pensare che i risultati siano sempre positivi. A questo aggiungiamo una difficoltà a mantenere continuità a livello mentale. Il gioco di Sarri è dispendioso anche sotto questo aspetto, si chiede grande applicazione difensiva. Questo calcio non sta togliendo qualcosa alla squadra. Ha preso pochi gol la Lazio proprio perché si è applicata e ha fatto le cose giuste. Se la Lazio non dovesse arrivare al quarto posto è perché la panchina è diversa rispetto alle altre. Gasperini ha fatto dei cambi sabato scorso che Sarri non poteva fare. La Lazio per arrivare in Champions deve essere quasi perfetta e sperare di avere pochi infortuni. Quando Sarri fa riferimento a squadre più attrezzate fa un discorso razionale. Vista la gara di sabato sera, come si può dire che la Dea non sia più attrezzata per arrivare in Champions? Chiaro che hai dei rimpianti, come aver perso punti con squadre meno, ma questo vale anche per le altre. Io credo che la Lazio farà di tutto per raggiungere il quarto posto, ma non è scontato, credo che Sarri intendesse proprio questo. Un sostituto di Immobile? Devi trovare un attaccante predisposto ad accettare di giocare poco, almeno nel primo periodo. Uno che abbia voglia e fame, ambizione di crescere. Faccio fatica a pensare che l’Inter possa fallire il piazzamento Champions. Certo, ormai è distante dal Napoli, ma da qui a pensare che possano arrivare sotto il quarto posto ce ne passa. Il Milan ha trovato le difficoltà che mi aspettavo, perché ripetersi e confermarsi non è cosa da poco. Lo scorso anno è andato oltre le proprie possibilità e gli acquisti estivi non hanno dato il loro apporto. La Juventus ha una situazione a parte, ovviamente. Roma e Lazio hanno le rose meno competitive, i biancocelesti ne hanno una forte ma negli 11, ma calano di qualità nella panchina».

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