Hanno Detto

Bazzani: «Lazio una certezza. Mi ha impressionato Nuno Tavares, ecco perché»

Pubblicato

su

Bazzani, ex calciatore biancoceleste, ha parlato così della Lazio di Baroni e di alcuni suoi giocatori come Tavares, Rovella e Castellanos

Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, Fabio Bazzani ha parlato così della Lazio:

PAROLE – «A oggi quella che sta dando più certezze è la Lazio, anche inaspettatamente perché ha cambiato tanto. Quest’estate ci sono stati tanti mugugni, ma ora è una squadra organizzata, fresca, con idee, che va in avanti e che gioca un bel calcio. I giocatori che sono arrivati vedono la maglia della Lazio come l’occasione della vita e in campo lo stanno dimostrando. I nuovi hanno grande umiltà, così come i vecchi che stanno alzando il loro livello. Merito anche dell’allenatore, ovviamente. Non so se la Lazio può tenere questo ritmo, ma è quella che sta facendo meglio.

Castellanos? Quest’anno ha sentito che stava arrivando la sua stagione, che gli affidavano l’attacco. Ovviamente la partenza di un monumento come Immobile l’ha alleggerito. La sua figura per il Taty era ingombrante. Per forza di cose, quando la vecchia guardia va via, gli altri si sbloccano. Castellanos è un giocatore forte e l’aveva dimostrato già prima. Ora chiaramente può farlo a 360 gradi, è un attaccante completo che dialoga con la squadra e attacca bene l’area di rigore. Con questo modulo poi rende benissimo, è stato bravo Baroni a metterlo con Dia perché si compensano, fanno la fortuna uno dell’altro.

Per me nella Lazio stanno facendo tutti bene. Rovella sta salendo di livello, Guendouzi con questo modulo sprigiona tutte le sue qualità. Mi ha impressionato Nuno Tavares ovviamente, è devastante (ride, ndr.). Non pensavo potesse avere questo impatto, contro il Milan ha tritato la fascia rossonera. È davvero forte. Mi aspetto che i 4/5 che sono rimasti dall’anno scorso mantengano alta la concentrazione dei nuovi, così che non si adagino. Quando gioca in una piazza importante come quella della Lazio non devi mai abbassare la guardia.

Il mio tempo alla Lazio nel 2005? Lo spogliatoio mi voleva bene, mi sono posto nella maniera corretta. Ricordo che il mercoledì/giovedì sera mi coinvolgevano sempre nelle cene di squadra, ed è una cosa importante. Non era scontato, io ero in prestito e sono arrivato a gennaio. Non ho inciso tanto, ho fatto solo il gol pesante all’Atalanta. Però sono rimasto in ottimi rapporti, anche con i tifosi con cui ho legato tanto e subito».

Exit mobile version