2014
Berisha, la sfida più grande
A chi toccherà difendere la porta biancoceleste nel derby contro la Roma? Come scrive il Corriere dello sport, Non è facile togliere Berisha dai pali, come non è facile lasciar fuori Marchetti. Il dubbio della settimana che porterà al derby esiste, ma non sembra così ampio. Le mani di Berisha sono sicure, grandi, calamitano palloni e attenzioni. Le mani di Marchetti son state tremanti nel finale del 2013 e il 2014 è iniziato tra tormenti, problemi muscolari e malanni vari che lo condizionano ancora. Il portiere albanese ad oggi continua ad avere un margine di vantaggio su Marchetti: sta bene, è in forma, la sensazione è che giocherà lui. Berisha non ha accusato l’impatto col calcio nostrano, s’è messo tra i pali, se n’è infischiato delle pressioni. Non ha rispettato le attese, è andato oltre. E’ un acquisto azzeccato, non è facile rintracciare portieri moderni, capaci di adattarsi ai cambiamenti, di ambientarsi senza problemi. All’inizio si propose a parole, nel corso del tempo la sua forza è stata certificata dai fatti, dalle prestazioni. Il pericolo squalifica (doppio contratto firmato con Chievo e Lazio) non sembra più immediato, sarebbe posticipato a fine stagione. Berisha sarà il portiere del futuro, le strategie saranno definite in estate. La squalifica prima o poi arriverà e andrà scontata, nel frattempo andrà deciso il destino di Marchetti, che nel 2014 non ha mai giocato. L’adduttore continua a creargli fastidi, Marchetti vive il momento più duro da quando è sbarcato a Roma. Nella vita ne ha viste di tutti i colori, rischiò la morte in un incidente stradale, rimase fuori a Cagliari per un anno, si allenò senza mai giocare. Marchetti hala forza per rialzarsi, spera nella chiamata, non sa se la riceverà.
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