2014

Biava, da Genzano una petizione per portarlo al Mondiale

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I tifosi biancocelesti vogliono vedere Giuseppe Biava con l’Italia al Mondiale brasiliano. E hanno lanciato una petizione; come riporta l’edizione romana del Corriere della sera, è G.T. a farla partire, giusto un paio di giorni dopo il pareggio interno della Lazio contro la Juve. Da lì comincia il suo giro pazzesco, raccoglie nella provincia di Roma la maggior parte delle adesioni, ma tante arrivano anche da Bergamo, da Genova, da Palermo, un po’ da tutto il resto dell’Italia. Sui fogli compaiono pure le firme di laziali che tifano dall’estero. Per molti, sarebbe il giusto premio ad un onesto artigiano della difesa, un anti-divo che “non è sposato con veline e non va in discoteca, un esempio e un modello per i giovani” perché grazie a impegno, abnegazione e tanto allenamento è riuscito ad essere uno dei migliori difensori della serie A“, si legge nel testo della petizione. Il ct Prandelli prenderà in considerazione tutto ciò? Nonostante la limitata esperienza internazionale del difensore, Biava dà ampie garanzie di affidabilità dopo gli esami superati a pieni voti contro i vari Tevez, Palacio, Gervinho. Dopo l’infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fermo per tre mesi, Biava ha la media-punti più alta della rosa: 18 punti in 8 partite giocate in campionato (media 2,25). Con il difensore bergamasco, i gol subiti dalla Lazio sono soltanto 3 (due a Udine e uno all’Olimpico, contro la Juve). E il dato coincide con il nuovo corso di Reja. Prandelli può farci un pensierino.

 

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