2014

Biglia, l’outsider col ‘vizio’ di diventare protagonista

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Lucas Biglia è tornato ieri ad allenarsi in gruppo dopo alcuni giorni di lavoro differenziato, conseguenza di un affaticamento muscolare patito in Nazionale. Già la Nazionale, quell’albiceleste con cui fino all’ultimo non era certo di partecipare alla Coppa del Mondo, e che invece ha conquistato, arrivando sino in finale. Poi è andata come è andata, a trionfare è stato il suo compagno di squadra Miro, però a Lucas resta la soddisfazione di essere partito indietro nelle gerarchie di Sabella e di aver concluso da titolare. E anche oggi che Sabella ha passato il testimone al Tata Martino, El Principito è al centro del progetto tecnico dell’Argentina.

LUCAS DIESEL – Nel remake della finale, disputato qualche giorno fa a Düsseldorf (sebbene Di Maria abbia letteralmente rubato la scena a tutti) è stato uno dei protagonisti della vittoria finale per 2-4. Fa sempre così Biglia, è uno di quelli che parte in sordina e poi finisce per stupire tutti, un po’ come se fosse un motore diesel. Adesso Lucas guarda al campionato: il numero 20 ha la fiducia di Pioli, che almeno momentaneamente, lo preferisce a Ledesma nel ruolo di regista all’interno del suo 4-3-3-. Il tecnico emiliano ne apprezza il dinamismo, la capacità di gestire il pallone e allo stesso tempo di essere lucido in fase d’interdizione. Dopo una stagione di adattamento, fatta di 26 presenze e 2 gol, Biglia ha tutte le carte in regola per diventare un pilastro della Lazio.

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