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Biglia: «Lacrime di felicità e sofferenza. Ora testa al Bologna»
Le parole di Lucas Biglia al termine del derby romano
«Lacrime di felicità e sofferenza, dopo 4 anni sono riuscito a vincere il derby. Manca ancora tanto per la finale, siamo ancora al 50% di possibilità. Se interpretiamo bene il campionato può nascere qualcosa di importante. Da domani pensiamo al Bologna, bisogna affrontarne una alla volta». Queste le brevi dichiarazioni di capitan Lucas Biglia a Rai Sport nel post partita del derby della Capitale, vinto dagli uomini di Inzaghi per 2-0 grazie alle reti di Milinkovic e Immobile.
Il capitano biancoceleste è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel: «Domenica ci attende una gara difficile a Bologna. Oggi, quando il mister ha fatto la riunione, il mister mi ha caricato: ci ha svelato di non aver dormito la notte per studiare i piccoli dettagli. Questa vittoria è merito sua e dello staff tecnico. Ci hanno aiutato, abbiamo voglia di fare bene. Il tridente offensivo ha fatto una gara spettacolare: Sergej, Ciro e Felipe, poi Keita quando è entrato, hanno fatto la differenza. Ci hanno dato una mano in fase difensiva e sono stati determinanti in zona gol. La prestazione negativa di domenica forse ci è servita per scendere in campo nella maniera giusta. Ora però pensiamo a Bologna perché il cammino in campionato riparte già domenica», conclude Biglia.
MIXED ZONE – Biglia è intervenuto anche in zona mista: «Una grande prestazione, adesso però è finita, restiamo con i piedi per terra e pensiamo alla prossima gara con il Bologna. Ancora non abbiamo fatto niente. La Roma era favorita, è vero, è la seconda squadra d’Italia, come dice la classifica. Ma noi l’abbiamo preparata così, abbiamo aspettato prima di cominciare a giocare. Quello è stato il nostro punto forte. Dopo la sfida di domenica eravamo arrabbiati, volevamo mettere in campo tutto questo. Nainggolan? Le parole non contano, conta quello che è successo in campo. Non vogliamo creare un ambiente negativo, vogliamo che per i nostri tifosi sia una festa, ma che finisce qui. Se la prendiamo in maniera sbagliata questa vittoria, però è un male, se vogliamo continuare così non dobbiamo e possiamo mollare. E’ stato emozionante vincere questo derby, dopo quattro anni ho vinto il primo qui a Roma. Il pianto? Le immagini dopo la partita parlano da sole».