2013
Biglia-Ledesma: un’amichevole rivalità
Al termine delle ultime stagioni, tra le riflessioni e le problematiche che venivano elencate, una ha sempre rubato il palcoscenico alle altre: quante partite da titolare ha dovuto disputare Cristian Ledesma? Quasi tutte, a dire il vero. Ben 52 nella scorsa stagione, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. L’italoargentino è stato costretto più volte ad attingere a tutte le riserve di benzina del suo organismo, anche a quelle più nascoste. Il risultato è stato piuttosto altalenante, come inevitabile. Dunque, il patron Lotito si è reso conto della necessità di acquistare un suo vice, che potesse affiancarlo o alternarlo, ed è per questo che a luglio è approdato nella Capitale, direttamente dall’Anderlecht, un altro argentino, Lucas Biglia. Ed ecco che, come nei film, è cominciata la “sfida tra registi”. L’ironia della sorte vuole, infatti, che i due connazionali abbiano delle caratteristiche piuttosto simili, quali una discreta tecnica e visione di gioco, nonché un’invidiabile rapidità di pensiero. Ma non è tutto. Come in ogni “storia romantica” che si rispetti, anche i difetti appaiono decisamente convergenti: una velocità non particolarmente scattante ed una vena realizzativa poco soddisfacente. I primi tentativi da parte di mister Petkovic di un impiego simultaneo dei due candidati si è rivelato decisamente fallimentare, dunque la situazione si è trasformata in una sorta di “sfida”. Agonistica, si intende. I due compagni di squadra sono legati da stima ed amicizia. C’è da dire che con tre competizioni da disputare, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League nessuno dei due verrà risparmiato, ma fino ad ora si è potuto constatare un lieve vantaggio di Ledesma all’interno delle gerarchie di Petkovic. Ovviamente il vero bilancio si potrà tirare solamente al termine della stagione.
Se in casa Lazio, dunque, non è messo in dubbio il valore di nessuno dei due uomini, differente è il discorso per quanto riguarda le Nazionali, sebbene l’ex Anderlecht indossi la maglia Argentina, mentre Ledesma ha scelto (chissà se se ne è pentito) di indossare la maglia Azzurra. Mentre il ct Sabella, infatti, ultimamente è difficile che decida di rinunciare a posizionare Biglia a ridosso della linea difensiva, avendo così permesso al Principito di collezionare 12 presenze in Nazionale dal 2011 ad oggi, Cesare Prandelli sembra non tenere nemmeno in considerazione il talento di Ledesma, che in tutta la sua carriera ha indossato la maglia da titolare con la Nazionale italiana una sola volta, nella sfida amichevole contro la Romania, terminata 1 ad 1. Sarà un problema di concorrenza? Effettivamente è difficile lasciare in panchina un uomo come Andrea Pirlo. Oppure Petkovic e Prandelli osservano il giocatore con occhi completamente differenti? Ai posteri l’ardua sentenza.