Biglia sul futuro: “Ho ancora due anni di contratto, dopo la Coppa America prenderò una decisione. Inzaghi? Merita di restare”

Ancora una partita da leader, Lucas Biglia non tradisce. Nonostante l’espulsione nel finale, il centrocampista argentino è ancora una volta uno dei migliori in campo. Al termine del match, il Principito ha parlato ai cronisti presenti in zona mista: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, adesso dobbiamo finire in modo positivo la stagione. Futuro? Per me è stato importante arrivare qui, è grazie alla Lazio che sono diventato quello che sono. Ho ancora due anni di contratto, dopo la Coppa America mi prenderò una vacanza e valuterò il futuro“. Su Simone Inzaghi: “Bello lavorare con lui, la decisione la prenderà la società, parlerò anche io con loro e vedremo quale sarà la soluzione più giusta. La direzione arbitrale? Non ne voglio parlare”. 

Lucas Biglia è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel: “Sono contento per la vittoria di oggi. Mi dispiace che abbiano vinto anche Sassuolo e Milan per l’accesso in Europa. Un giudizio sulla gara? Si può sempre far meglio, siamo andati in difficoltà ma grande merito è di Marchetti, per lui è stato pomeriggio eccezionale. Dobbiamo finire nel migliore dei modi la stagione anche per aiutare il mister che ha preso questa squadra a stagione in corso ed ha lavorato tanto. L’importante è aver vinto, ora finiamo questa stagione che è stata un po’ dura. Pesa il rosso di oggi, pesa perché volevo finire il campionato in casa. Io non sono abituato a parlare degli arbitri, però il mister mi aveva avvertito, non dovevo più parlare perché altrimenti avrebbe tirato fuori il cartellino. Se porto la fascia da capitano vuol dire che se c’è da dire qualcosa, la devo dire io, a che serve altrimenti. Con qualche arbitro si può parlare, con altri no. Organizzano le riunioni e poi in campo si comportano diversamente. Klose? Speriamo che Miro domenica possa superare Pandev, perché uno come lui merita questo e altro e la parola giusta per definirlo è Campione, sempre”.