2013

Bilancio post derby: nove ultras arrestati

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Le duemila forze dell’ordine ed i milleduecento steward che sono stati impiegati alla finale di Coppa Italia, hanno svolto un buon lavoro: la sicurezza è stata massima, nessun incidente. Tuttavia, oltre all’assalto al pullman della Roma da parte dei tifosi giallorossi, sono state nove le persone arrestate al termine della stracittadina; tutti tifosi romanisti. Durante i sequestri sono state trovate armi improprie come rastrelli e dodici lance artigianali. Cinque di loro sono stati arrestati durante l’aggressione ad alcuni laziali nei pressi del Ministero della Marina, due mentre danneggiavano auto nei pressi del Colosseo e due dopo aver infastidito alcuni tifosi laziali, sottraendogli le bandiere. Nonostante questo, l’ordine è stato mantenuto, nessuno si è fatto male: “È andata bene grazie a un paziente lavoro di pianificazione e all’aiuto determinante di alcuni cittadini, che ci hanno permesso di recuperare le armi bianche nascoste nei pressi del lungotevere”, spiega Lamberto Giannini, capo della Digos. La Digos, inoltre, sta indagando in merito alle telefonate di minaccia sopraggiunte ad alcuni calciatori biancocelesti. Anche se non è ancora arrivata la formalizzazione della denuncia, presto dovrebbero arrivare dei risultati in merito.

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