2013
Bizzarri nostalgico: “Avrei voluto giocare un derby a Roma”
Albano El Pichon Bizzarri, è tornato a parlare di Lazio dopo il suo trasferimento a Genova, la partenza del portiere argentino era nell’aria da tempo ormai e volendo giocare con più continuità è stato accontentato. Dopo cinque stagioni con la maglia biancoceleste, Bizzarri ora aspetta la sua grande occasione con i rossoblù, nel frattempo la redazione di Lazialità lo ha raggiunto per intervistarlo in esclusiva. L’estremo difensore ha fatto in tempo a conoscere alcuni dei nuovi arrivati in casa Lazio, come ad esempio Biglia, Anderson e Novaretti, quando gli viene domandato di lasciare un commento sia a livello calcistico che umano, risponde: “I nuovi arrivati sono dei bravi ragazzi, ma va dato il tempo per inserirsi in una nuova realtà. Non bisogna pretendere all’inizio, sono convinto però che faranno bene.“ Durante la militanza tra i biancocelesti non ha mai vissuto sul campo un derby, ma non può comunque fare a meno di ricordare la vittoria storica del 26 maggio. In generale giocare in un derby è un’esperienza che sicuramente gli manca e che gli avrebbe fatto piacere vivere in prima persona: “Avrei dato tantissimo per giocare un derby come quello della capitale, una mancanza che mi porterò dietro nella carriera. Al di là della gioia condivisa con la squadra, associo il ricordo di quella serata alle facce dei tanti miei amici tifosi della Lazio. Ricordo le emozioni dipinte sui loro volti. Sono felice di aver visto quel livello di contentezza. E che ancora abbiano la possibilità di godere pienamente di quel trionfo.“ Lasciare la Lazio e i suoi colleghi, seppure sia stata una scelta volontaria, è comunque difficile da affrontare anche perché il rapporto con loro era positivo, Bizzarri racconta così il saluto del gruppo: “Quasi tutti gli ex compagni mi hanno mandato messaggini o si sono fatti sentire al telefono. Tra questi Federico, con il quale ho avuto un buon rapporto. Sono in contatto con molti, in particolare con Lulic.“ Albano continua a parlare del futuro di Marchetti anche in Nazionale: “E’ molto difficile scalzare dalla porta della nazionale un simbolo come Buffon. Penso che Federico sia destinato a sostituirlo il giorno in cui lascerà. Un cambio della guardia naturale.” Dopo aver parlato del passato, si parla anche del futuro in generale per la società biancoceleste e Bizzarri fa il suo pronostico: “La Lazio può arrivare a conquistare l’accesso a una competizione internazionale. Di questo ne sono certo visto il valore dell’organico e la saldezza del gruppo. Il piazzamento poi dipende da diversi fattori, come avversari e infortuni.” Non può certo mancare un commento sul suo sostituto, l’ex Kalmar Etrit Berisha, Bizzarri non lo conosce e non conosce le sue potenzialità ma gli augura comunque un futuro brillante: “Se devo essere sincero non lo conosco così bene da poter esprimere dei giudizi. Sarei superficiale se lo facessi. Gli auguro il meglio e di togliersi le soddisfazioni a cui aspira. Sicuramente gli verrà concessa qualche opportunità in più rispetto a quelle che ho avuto io.”In chiusura, il portiere, ci tiene a mandare un messaggio ai tifosi e agli ex compagni: “Approfitto di questa occasione per salutare squadra, tifosi, società. Al di là del fatto che non abbia avuto molte opportunità di mettermi in luce, credo che la gente abbia compreso che ho dato il massimo per la Lazio. Impegno e professionalità non sono mai mancati. Un abbraccio a tutti.”