2014
Bollini: “E’ importante saper incoraggiare i giovani. La Lazio non è una sorpresa, complimenti a Ederson”
Alberto Bollini, responsabile del settore giornale biancoceleste, è intervenutoa Lazio Style Radio parlando sia dei giovani che della prima squadra.
Dopo il Lazio ‘Summer Camp’ nasce il ‘Christmas Camp’…
“E’ un’idea che è nata dall’area tecnica, da un gruppo che gestisce il ‘Lazio Summer Camp’. Volevamo dare un’opportunità ai ragazzi in vacanza di allenarsi con gli allenatori del settore giovanile, di conoscere i giocatori della Serie A ed avere un’esperienza nel mondo calcistico giovanile”.
Un suo collega si è complimentato per i manuali…
“Queste cose fanno piacere, i miei amici e i miei colleghi chiedono di fare delle tavole rotonde per dei manuali (ride, ndr). Con un mio collaboratore abbiamo deciso di creare questi manuali che rimangono in una sorta di biblioteca e videoteca. E’ importante avere del materiale così per avere un riferimento, poi il calcio si evolve e bisogna aggiornarsi”.
Per il ‘Christmas Camp’ ci saranno ragazze e ragazzi che vanno dai 6 ai 16 anni…
“Dal 2 al 5 gennaio i ragazzi faranno questo tipo di attività dalle 9 di mattina fino alle 17 del pomeriggio presso l’Olgiata. Ci saremo noi allenatori della S.S. Lazio. E’ un’esperienza che tanti anni fa i ragazzi avrebbero voluto fare ma non era possibile. Ora con l’apertura nel marketing e con la disponibilità di tutti si potrà partecipare ed affacciarsi nel mondo del pallone”.
Ha avuto modo di vedere la Primavera contro l’ostico Catania?
“E’ stata una vittoria meritata e voluta, la Lazio ha approfittato al meglio degli errori del Catania. Una squadra che sul fronte offensivo può sempre essere pericolosa, con uomini come Tounkara e Oikonomidis. Il Catania è un avversario ostico che non a caso è terzo in classifica, con un allenatore capace che non ti fa trovare spazio. La Lazio ha comunque meritato di vincere”.
Cosa ne pensa del pareggio per 1-1 degli Allievi Nazionali di Franceschini?
“Io le partite le ho viste praticamente tutte, c’è un progetto tecnico-tattico fatto settimanalmente. Al di là del risultato e dei numeri è un buon gruppo che sta crescendo”.
E’ nata quest’anno la categoria Allievi Nazionali Lega Pro, cosa ne pensa di Avincola?
“Stefano Avincola è un educatore e un conoscitore del settore giovanile; non è riuscito a vincere con L’Aquila e si è riscattato con il 3-0 sul Melfi. Io credo che Avincola voglia formare i ragazzi, ed è una cosa in cui credo molto per il settore giovanile”.
Bisogna incoraggiare i giovani?
“La parola incoraggiamento è fondamentale a tutti livelli quando la prestazione non è delle migliori. Un allenatore si deve concentrare sull’aspetto caratteriale e tattico. Il calcio ormai è quasi totale, ogni giocatore deve sapere interpretare due fasi. Bisogna incoraggiare tutti per migliorare, anche se in Italia pesa il risultato, a volte anche troppo”.
Ha visto la Lazio?
“L’ho vista bene, con alcuni punti fondamentali. Mi complimento con Ederson perché con la sua caparbietà e la sua voglia è tornato in campo e ha fatto gol, se lo è meritato. Anche l’anno scorso nonostante l’infortunio si è messo a disposizione e ha fatto gruppo. Pioli ha dato molto equilibro. La squadra deve avere un filo condutture, un equilibrio fra mentalità e gioco. Poi a volte ci sono cali di tensione che nessun tecnico vorrebbe avere, ma la Lazio sta meritando la posizione in classifica vista la forza del gruppo, che è la sua arma in più”
La sorprende la posizione in classifica di Inter e Milan?
“L’Inter e il Milan stanno facendo un campionato anomalo ma l’Inter è a solo quattro punti dal terzo posto e credo che abbia mezzi tecnici e un blasone importante . Il Milan all’inizio è andato bene, ed è giusto che abbiano fatto dei proclami per entusiasmare l’ambiente. La Lazio non era una sorpresa, mentre mi hanno stupito Sampdoria e Genoa”.