2013
Bollini e la linea verde della Lazio: “Un giovane in prima squadra vale uno scudetto”
La novità principale della Lazio di quest’anno è la linea verde. Grazie agli innesti di alcuni primavera, vedi su tutti Keita, e la campagna estiva che ha portato giovani interessante, la squadra romana ha decisamente abbassato l’età media. Chi ha parlato di questo a Lazio Style Radio 100.7 è il tenico della Primavera Bollini: “L’età media della Lazio si è abbassata notevolmente, e sta diventando una realtà importante il calcio italiano, sia per i risultati che abbiamo ottenuto a livello giovanile che per i nostri debutti. I giovani primavera ed i nuovi giocavani si stanno adattando al meglio e piano piano dimostreranno tutte le loro qualità.
La sosta serve per lavorare di più. Infatti, in questa settimana visto che abbiamo dato quattro giorni pausa e riprenderemo a ranghi completi soltanto oggi. Faremo dei test atletici e tattici, mentre in settimana faremo due partite amichevoli per mantenere il ritmo gara, una mercoledì alle 16 ad Alba Longa e un’altra giovedì a Prima Porta alle 15:30. Riprenderemo il 26 ottobre contro il Livorno.
I giovani della Lazio stanno entrando in pianta stabile nel giro delle Nazionali e questo ci rende orgogliosi. Crecco è ormai una costante dell’Under 19 mentre l’ultima novità è Antonio Rozzi che da poco ha fatto la scelta di vestire la maglia del Real Madrid Castiglia. Il suo impegno sta venendo ripagato da questa convocazione. Lombardi per colpa di un infortunio durante l’allenamente pre-qualificazione europea è dovuto tornare a casa mentre i nostri ragazzi stranieri come Oikonomidis, Strakosha sono ai servizi delle rispettive nazionali. Noi ovviamente lavoriamo per farci arrivare tutti.
Siamo una delle poche squadre che fanno debuttare in prima squadra giocatori cosi govani e sicuramete il merito è di Petkovic. Un ragazzo mi diceva tempo fa di non avere futuro alla Lazio perché era una squadra che non lanciava i proprio giovani. Io gli ho risposto che non è così visto che come abbiamo visto i passaggi in prima squadra ora ci sono. Per me un giocatore in prima squadra vale uno scudetto. Importante però è trovare il giusto mix tra risultati e nuovi inserimenti” .