2013
Bollini: “Noi superiori alla Juve ma l’ottima prestazione rimane, come lo Scudetto sul petto”
Tanto è il dispiacere per Alberto Bollini e i suoi ragazzi, per non essere riusciti a conquistare ieri sera la Supercoppa Primavera. Ancora una volta infatti, è la Juventus ad aggiudicarsi il titolo contro i biancocelesti. Al termine della partita Bollini aveva già espresso tutto il suo rammarico per una sconfitta immeritata e questa mattina ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, il tecnico ha ribadito tali emozioni: “Il giorno dopo non è differente dal dopo partita, anzi la rabbia sportiva è cresciuta. Mi unisco al plauso dei tifosi per la tenacia e la determinazione della squadra. L’attaccamento alla maglia e al gruppo è fondamentale per i ragazzi che ieri sera hanno fatto un’ottima partita. La Juventus è andata al sodo cambiando modulo per arginarci. Inizialmente abbiamo avuto delle difficoltà ma poi abbiamo reagito e pareggiato meritatamente. Abbiamo anche cercato di vincere ma la palla non è voluta proprio entrare, nel secondo tempo abbiamo dominato il gioco, eravamo superiori a loro. Forse ci è mancata un po’ più di cattiveria, siamo stati puniti su una disattenzione. Ma questa come ho già detto, è una categoria in cui per crescere serve anche sbagliare. Keita ha talento, in queste gare dimostra di avere colpi fuori della norma, cerca sempre di dare tutto per la squadra. Ci fa sempre piacere il supporto dei tifosi, li abbiamo applauditi, era giusto così. La prestazione ottima rimane, come lo Scudetto sul petto. I ragazzi stanno già incassando la delusione, ci dispiace perché era la prima volta che la Lazio disputava una finale di Supercoppa. Dal punto di vista arbitrale alcuni episodi non erano a nostro favore, ma non è un alibi, perché abbiamo avuto anche varie palle gol e le abbiamo fallite. Sbagliamo noi e possono sbagliare anche gli arbitri. Ora alcuni ragazzi saranno impegnati con la Nazionale ma chi rimarrà a Formello continuerà a lavorare”.