2013
Bollini sul derby: “Saranno decisive le due fasi, vincerà chi lo vorrà di più”
Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’allenatore della Lazio Primavera Alberto Bollini, che ha parlato dell’avvicinamento al derby di mercoledì contro la Roma e di come i suoi ragazzi si stanno preparando a quest’attesissima partita.
Qual’è l’umore della squadra, come sta vivendo questa settimana?
“?Ci stiamo allenando a ranghi ridotti ma siamo contenti perché tanti ragazzi si stanno allenando con la prima squadra. Per gli altri stiamo alzando i ritmi. Stiamo cercando di ottimizzare il lavoro atletico in questa settimana. Manca ancora tanto per il derby e stiamo vivendo quest’attesa con serenità. Sarà uno scontro decisivo ma è necessario rimanere sereni”.
Come vede i suoi ragazzi dal punto di vista psicologico??
“Dopo il Viareggio avremmo voluto un break, un momento per staccare ma non è stato ancora possibile sebbene ne avessimo bisogno. Ad ogni modo l’allenamento fisico è sempre molto importante. Il gruppo sta bene e ha grande voglia. Siamo alla ricerca dell’equilibrio e della migliore condizione per tutto il gruppo per arrivare al meglio al derby”.
La Lazio può vantare il migliore attacco, la Roma la miglior difesa. Cosa deciderà la partita?
?“Sono due squadre abituate a lottare in partite come queste. Io provo molto rispetto per la Roma e per Alberto De Rossi. Credo che si deciderà a favore di chi se la giocherà maggiormente a viso aperto. Noi andiamo in rete con tanti giocatori ed è questo il nostro segnale. Si tratta del frutto del lavoro collettivo, del gioco di squadra. Sarà una partita giocata senza troppi tatticismi: chi attaccherà di più potrà vincere. Entrambi giocheremo per vincere quindi vincerà chi lo vorrà di più”.
La ricetta per vincere a Trigoria?
“?Non sarà facile: loro giocano un calcio rapido e sono abituati a giocare sul sintetico. Servirà una Lazio di grande carattere, dovremo giocare per vincere e cercare d’essere più veloci di loro, una cosa non facile. Infine dobbiamo essere accorti nelle fasi di gioco, non sbagliare nulla in difesa. Il nostro punto di forza è il gruppo”.
Il primato in classifica ha dato consapevolezza alla squadra??
“No, è sicuramente qualcosa che ci conferisce autostima ed entusiasmo ma non è come a livello professionistico. Nel settore giovanile ogni partita parte realmente da una condizione di 0-0 e anche a livello psicologico rimane tale. Di certo avere consapevolezze e numeri di questo tipo influisce positivamente sul nostro gioco”.
In vista di partite come questa è necessario lavorare soprattutto sulla testa dei ragazzi?
?”Si lavora a 360°. Predicare tranquillità ci sta sempre. Non dobbiamo dimenticare di metterci comunque determinazione, essere uniti come gruppo e giocare il calcio più bello possibile. Il resto non serve. Palermo e Catania giocheranno in trasferta mentre il Napoli affronterà l’ultima in classifica??Si, è pur vero però, che le squadre alte in classifica difficilmente cadono contro squadre di media e bassa classifica. Sia l’Ascoli che la Reggina (avversari di Catania e il Palermo ndr) saranno comunque avversari ostici. Ma noi pensiamo solo alle nostre partite. Dopo la Roma non avremo altri scontri diretti, Napoli e Palermo si. Inutile fare calcoli adesso… giochiamo per vincere”.
Dunque ragionerete di partita in partita?
?”Si, esatto. Faremo proprio così: guardaremo partita per partita e prepareremo al meglio ogni gara”.
Tatticamente dove si deciderà la partita?
?Saranno determinanti le due fasi offensive. La Roma sfrutta bene le corsie esterne, ha grande facilità di palleggio e può contare su Ferrante che è molto forte fisicamente. L’attacco farà la differenza da una parte e dall’atra.