2014

Bologna-Lazio – Promosso e bocciato

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Finisce 0 a 0 la soporifera sfida al Dall’Ara tra Lazio e Bologna. Tanti sbadigli, ma sicuramente una nota positiva: Reja è riuscito a ricostruire la difesa biancoceleste. Due gare e zero goal subiti: sembra un miracolo. Andiamo a vedere il migliore ed il peggiore di Bologna-Lazio.

Promosso – 37 anni e non sentirli. L’infortunio che l’ha tenuto tanto a lungo lontano dal campo sembra essere ormai solo un lontano ricordo. E’ un muro, Beppe. Non c’è stata palla insidiosa messa in area da Diamanti che non sia riuscito ad allontanare e non c’è stato momento in cui abbia lasciato solo Rolando Bianchi. Anticipa l’uomo con una naturalezza invidiabile, come se fosse un ragazzino. Con Biava la difesa della Lazio è tutta un’altra cosa e forse proprio la sua assenza ha contribuito al disastro del girone d’andata. L’eterno giovane.

Bocciato – Il povero Felipe Anderson sale sul banco degli imputati. Perché, ha giocato? Eh sì, dal primo minuto, tra l’altro. Nessuno spunto interessante, nessuna iniziativa personale, giocate troppo morbide. Un fantasma, praticamente. E la squadra che aveva di fronte non era certo il Barcellona. Tanto che Reja, alla ripresa, decide di non farlo nemmeno rientrare in campo, preferendogli Keita. Forse sarà la pressione e le aspettative su di lui a renderlo così fragile? Certamente una città come Roma non ti dà tempo: tutto. E subito. Ma è anche vero che fino ad ora, di talento, se ne è visto davvero poco. La pazienza è la virtù dei forti.

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