2013

Borsa Lazio, colpo grosso a Piazza Affari

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Se negli ultimi giorni c’è un settore definibile “caldo” in orbita Lazio, è senz’altro quello della borsa. Nel mercato finanziario, la Lazio è stata inserita nel lontano 1998 sotto l’ala dell’ex presidente Cragnotti, diventando il primo club italiano ad essere quotato in borsa. Già due anni dopo il lancio nel mondo delle s.p.a., precisamente il 17 Ottobre del 2000 (data di riferimento), un’azione “S.S. Lazio” costava 3,20 Euro, e proprio qualche mese prima (4 Luglio dello stesso anno) era stato effettuato un sostanzioso aumento di capitale dal presidente e dal suo vice Zoff. Altri tempi, altri livelli. Al tempo le azioni erano mosse sia dagli inserimenti economici di Cragnotti che dagli inestimabili risultati calcistici. Da qualche giorno a questa parte, però, nonostante ci sia un oceano che per diversi motivi ci separa dai grandi giorni di quegli anni, le quote biancocelesti effettuano movimenti tanto insoliti quanto positivi, quasi da record. Venerdì 11 Ottobre +19%; Lunedì 14 Ottobre +28,8%; Martedì 15 Ottobre (ieri) +27,8%. Questa impennata inaspettata non trova spiegazioni certe nemmeno dai grandi esperti della finanza, i quali azzardano ipotesi, ma non conclusioni, la più attendibile delle quali riguarderebbe un’ovvia reazione economica alle imminenti novità che riguardano le leggi sugli stadi. Tutto ciò è spiegato dal fatto che anche le altre due società di calcio quotate in borsa avrebbero risentito di benefici azionari improvvisi. Niente scalate al club o aumenti di capitale quindi. Ci possiamo comunque consolare con dei dati decisamente confortanti, i quali dicono che le azioni del club capitolino sarebbero aumentate del 93,47% nell’ultimo mese, ed una singola azione, ad oggi, costerebbe 0,83 Euro. Netta la differenza col valore presentato 6 mesi fa di circa 0,35 Euro.

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