Brocchi: «Per lo Scudetto ancora c’è da lavorare, la vittoria necessita di più personalità»

Cristian Brocchi, ex centrocampista biancoceleste, ha parlato del cammino di Inzaghi finora e della squadra capitolina

Cristian Brocchi, ex di Lazio e Milan, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Incontro Olympia per parlare della situazione in casa biancoceleste. Ecco le sue parole: «Mi aspettavo che la Lazio potesse far bene, perché ha raggiunto una buona qualità. In passato nella mia squadra e in quelle immediatamente successive non era stato raggiunto il livello attuale. Inoltre è allenata molto bene da Simone Inzaghi che sta facendo grandi cose ed è un bravissimo tecnico. Tutti i giocatori sono messi nelle condizioni giuste per rendere al meglio, per quello le cose stanno girando. La Lazio negli ultimi anni ha alzato trofei importanti, risultati che le squadre dello stesso livello non sono riuscite a raggiungere. Se si vuole pensare allo Scudetto manca ancora qualcosa, anche se è evidente che in una programmazione di crescita questo obiettivo non si può raggiungere in pochi anni. Le differenze dal punto di vista economico possono rallentare il percorso anche, ma i biancocelesti hanno sempre dimostrato di crescere anno dopo anno».

LA FIORENTINA E IL CALENDARIO – «Tutte le grandi squadre hanno un numero di giocatori che giocano sempre. La Lazio non soffre la stanchezza, a questo punto della stagione non è possibile. Il derby perso può aver lasciato degli strascichi, ma contro la Fiorentina questo non si è visto: senza quel rigore alla fine avremmo parlato d’altro. È normale avere un contraccolpo da questi ultimi due risultati, anche se i ragazzi hanno dimostrato di avere la personalità per tornare a vincere. La società ha costruito una squadra fatta di giocatori che possono essere cambiati, ottenendo sempre lo stesso risultato. Il doppio impegno è stancante nel senso di viaggi e una minore quantità di allenamenti, La rosa però ha le qualità per poter sostenere tutto ciò. Il calendario? È  difficile ma la squadra ha le carte in regola per affrontarle alla grande. Si deve affrontare partita per partita. Sono a favore della Var, se utilizzata nel modo giusto per togliere qualsiasi tipo di dubbio. Importante è avere queste certezze però».

ANCELOTTI E GATTUSO – «Gennaro al Milan si giocherà un’opportunità importante. Spero che abbia quel pizzico di fortuna che possa aiutarlo nel corso del cammino. Il rischio è lo stesso che ha qualunque allenatore. Ancelotti è un nome importante per l’Italia, ma bisogna vedere se lui ha questa volontà. Prima del ct ci sono da risolvere problemi più importanti. La mancata qualificazione a Russia 2018 deve farci ripartire, perchè in Italia siamo rimasti indietro nella costruzione degli stadi e dei centri sportivi. Negli altri paesi in questo modo si dà la possibilità ai giovani di crescere e alle società di avere una forza economica», conclude Brocchi.