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Burioni: «Abbiamo la sofferenza nel DNA. Complotto contro la Lazio? Ero ironico, ma… »
Il dott. Burioni torna a parlare della Lazio, dei suoi ricordi legati alla squadra, e dell’operato della classe arbitrale nei confronti del club
Il professor Roberto Burioni, in prima linea contro la disinformazione in campo medico, è tornato a parlare di Lazio dopo aver espresso i propri dubbi sull’esistenza di un complotto nei confronti del club capitolino. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, ha ricordato anche alcuni episodi legati alla sua fede biancoceleste: «Avevo 10-11 anni e vedendo la Lazio di Chinaglia e Wilson, me ne sono innamorato. Mi sono laureato a Roma nel 1987: sono stati anni difficili per noi ma ci sono stati anche momenti belli, come la Coppa dei Campioni. Ero a Roma negli anni dello spareggio, quindi in questi anni il legame si è fortificato».
COMPLOTTO – «Ho parlato di complotto ai danni della Lazio, ero ironico ma certamente non subiamo favori. La sfortuna ce l’abbiamo nel DNA: ma anche se siamo condannati a soffrire un po’ più degli altri, siamo fortunati ad essere della Lazio, perché la sofferenza rende più preziose le nostre vittorie».
ASTORI – «Esprimo il mio dolore e le condoglianze alla famiglia. Non è chiaro cosa è successo, la medicina non può prevenire tutto, ma è importante prevenire quanto possibile: andare avanti con la ricerca è fondamentale».