Campionato
La moviola di Cagliari-Lazio: Guida e il VAR, due pesi e due misure
La Lazio sfida il Cagliari in terra sarda per la 28^ giornata di Serie A. I novanta minuti sono affidati alla direzione dell’arbitro Guida
Trasferta delicata in terra sarda per la Lazio d’Inzaghi: il momento non è dei più positivi e i tre punti farebbero bene soprattutto per la condizione mentale. Prima di far partire l’orologio, però, il pensiero va a Davide Astori: ex rossoblù ricordato con affetto e commozione. A Guida il compito di dirigere i novanta minuti. I capitolini partono subito aggressivi, vogliono fare risultato e non fanno nulla per nasconaderlo. Non c’è tempo di studiare l’avversario, bisogna dare subito un’impronta alla partita ed indirizzarla. L’atteggiamento è giusto, almeno fino al 25′, quando Han riesce a beffare Strakosha su una ribattuta dello stesso portiere. Al 29′, Immobile tenta l’involata in area ma Barella lo atterra: è rigore netto, ma Guida lascia correre e non chiede neppure l’intervento del VAR per rivedere l’azione. Oltre al danno anche la beffa, il numero 17 viene ammonito per proteste: decisione infondata. Sullo scadere del primo tempo, altro giallo per la squadra ospite: Lulic becca il cartellino per un intervento da dietro su Ionita.
SECONDO TEMPO – Ritmi blandi, ma nervosi quelli che aprono il secondo tempo. Al 54′, Leiva stende Han che tenta di scappare tra due: altra ammonizione forse un po’ troppo fiscale. Pochi minuti dopo, Ionita falcia il capitano biancoceleste che viene giustamente e prontamente sanzionato. Al 69′, il fischietto della sezione di Torre Annunziata chiede l’aiuto del Var per un brutto contatto tra Pavoletti e Luiz Felipe in area di rigore. Ci vorranno molti minuti prima che si prenda la decisione di assegnare il penalty del vantaggio, la scelta di utilizzare la tecnologia fa infuriare la squadra capitolina vittima, ancora una volta, di una disparità di trattamento. All’87’, Radu commette fallo tattico su Barella per fermare il contropiede rossoblù.