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Borghi: «Caicedo è abituato a grandi palcoscenici, migliorerà la rosa». Poi su Jovetic…
Per parlare del nuovo acquisto Caicedo, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia, l’esperto di calcio spagnolo Stefano Borghi
Sbarcato questa mattina a Roma, Felipe Caicedo sarà la nuova alternativa a Ciro Immobile, con la partenza ormai scontata di Djordjevic. Per parlare dell’ecuadoregno è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia, il telecronista di Fox Sport, Stefano Borghi: «Il problema di Caicedo è che ha avuto qualche guaio muscolare negli ultimi anni. La sua carriera parla per lui, ha girato tanto e non sempre ha mantenuto le promesse. Quando sta bene però è un centravanti che per fisicità ed esperienza sa essere il punto di riferimento di un attacco, io me lo immagino in una Lazio in cui dovrebbe integrarsi con uno che è già un punto di riferimento, cioè Immobile. Io ero affascinato da Azmoun, Caicedo rappresenta un profilo più di esperienza e che comunque va a migliorare la qualità della rosa. Come caratteristiche tecniche è simili a Djordjevic anche se più fisico, l’ecuadoriano però è più abituato a grandi palcoscenici, ha più esperienza».
DOPO KEITA – Borghi continua: «Jovetic al Siviglia ha fatto bene, soprattutto come primo impatto. Spalletti ha detto giustamente che Jovetic non vuole essere il secondo di nessuno, ha ragione. Prendere Jovetic e farlo diventare un protagonista può essere una buona idea. A Siviglia ha avuto un buon atteggiamento, andava a mille, ha fatto gol pesanti. È una scommessa, ma una scommessa intrigante. Differenze con Keita? Cambiano un po’ di cose, interpretano un ruolo diverso. Jovetic è un attaccante più centrale rispetto a Keita che è un attaccante esterno. Il senegalese è un giocatore che se adotta la giusta mentalità può fare una grandissima carriera, Jovetic ha caratteristiche diverse, non so se la Lazio ci dovesse perdere in un ipotetico scambio. Ripeto, se Keita deve essere sacrificato la scommessa Jovetic può essere intrigante».